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BALETTPRIMADONNAN

BALETTPRIMADONNAN
(US: Wolo Czawienko) [La prima ballerina])
Mauritz Stiller (SE 1916)

Un primo intervento di preservazione di Balettprimadonnan di Mauritz Stiller fu effettuata nel 1994, a partire dal frammento di un nitrato imbibito e virato, con didascalie in spagnolo, ritrovato a Saragozza. Nel 2015, la Filmoteca Espanola di Madrid ha individuato nelle proprie collezioni un secondo frammento, sempre con didascalie in spagnolo, appartenente allo stesso nitrato, vale a dire che circa metà del film è sopravvissuta.
Una tra varie altre opere del primo Stiller recuperate negli ultimi anni, Balettprimadonnan narra della figlia di un contadino innamorata di un violinista di umili origini, il quale persuade i familiari di lei a lasciarle sostenere un provino per l’accademia di ballo. Jenny Hasselquist, qui al suo debutto cinematografico nei panni della protagonista, era all’epoca prima ballerina alla Royal Opera di Stoccolma e nella danza avrebbe proseguito la sua carriera, facendo solo poche altre apparizioni sul grande schermo (tra le quali ricordiamo Vem dömer?, il film di Sjöström del 1922 programmato alle Giornate del 2017). Il ruolo del violinista è interpretato da Lars Hanson, anch’egli all’epoca relativamente alle prime armi come attore.
Lo Svenska Filminstitutet ha avuto accesso al secondo frammento rinvenuto a Madrid per effettuare un nuovo restauro, che è stato presentato al Cinema Ritrovato di Bologna del 2016 come work in progress. Il restauro risalente agli anni Novanta è stato proiettato assieme ad alcune scansioni non definitive del secondo frammento e a esempi di didascalie ricreate imitando il design e il font dell’originale (cosa che nella versione degli anni Novanta non era stata fatta). Il restauro è stato successivamente completato e presentato per la prima volta a Stoccolma presso lo Svenska Filminstitutet nell’ottobre 2016. Quella delle Giornate 2018 è la prima proiezione del nuovo restauro a un festival internazionale.
La versione attuale comprende tutto il materiale rinvenuto a Saragozza e Madrid e tutte le didascalie. Per colmare le lacune sono stati utilizzati i fotogrammi depositati per il copyright alla Library of Congress di Washington unitamente a foto delle collezioni dello Svenska Filminstitutet e a un numero limitato di didascalie esplicative, dal design e font neutrale per cui sono facilmente distinguibili dalle didascalie ricreate. Per i colori si è partiti da quelli  dei frammenti nitrato.
Il secondo frammento rinvenuto a Madrid conteneva anche parti del secondo rullo, tra cui le scene in cui si vede l’attrice Jenny Hasselquist eseguire un balletto alla Royal Opera di Stoccolma. Questa sequenza del balletto era virata ed è fortemente degradata a causa del processo di decomposizione chimica.

Jon Wengström

regia/dir: Mauritz Stiller.
scen: Djalmar Christofersen.
photog: J. Julius [Julius Jaenzon].
scg/des: Axel Esbensen.
cast: Jenny Hasselquist (Anjuta Jankin, ballerina), Lars Hanson (Wolo Czawienko, violinist), Richard Lund (conte/Count Orsky).
prod: AB Svenska Biografteatern.
copia/copy: DCP, 38′ (da/from 35mm: 18 fps, imbibito e virato/tinted & toned); did./titles: SWE.
fonte/source: Svenska Filminstitutet, Stockholm.