SCHALL UND RAUCH
[Suono e fumo]
Hans Fischerkoesen (DE 1933)
In Schall und Rauch, il regista Hans Fischerkoesen (1896-1973) sfrutta l’azione dal vivo e l’animazione per separare nella trama la realtà dalla fantasia. Vediamo prima le mani di una donna che suona il piano, poi un uomo dolcemente assorto che, seduto in poltrona, fuma e ascolta musica; la seconda metà ricrea le fantasticherie dell’uomo, incarnate dalle volute di fumo che si trasformano in effimere figure di ballerine, ottenute da Fischerkoesen disponendo accuratamente sabbia bianca su fogli di carta velour nera (in un filmato pubblicitario successivo, Sichtbare Gedanken del 1933, Fischerkoesen riprende la stessa idea: mentre due raffinati gentiluomini giocano a scacchi, il fumo delle sigarette assume le sembianze di un genio, di sesso maschile, che suggerisce le mosse migliori).
In Schall und Rauch, Fischerkoesen ritrae due tipologie di danzatrici: una ballerina in tutù classico e una che balla il valzer facendo volteggiare la gonna. Entrambe rappresentano uno stereotipo femminile abitualmente legato a idee di bellezza, leggerezza e grazia. Qui le ballerine sono uno spettacolo meramente visivo, e il loro corpo è fatto solo di fumo e fantasie maschili.
Schall und Rauch segna l’inizio di una vasta campagna pubblicitaria cinematografica della fabbrica di sigarette Muratti. Famosa per le sue sigarette di lusso che facevano leva su un immaginario orientale, la Muratti cercava ora di conferire al proprio marchio un’attrattiva più popolare, trasformando l’antico e pittoresco design in più semplici blocchi colorati rossi e blu e scritte a lettere d’oro. L’ambiziosa campagna comprendeva un nuovo disegno dei pacchetti, manifesti, pubblicità sui giornali e filmati promozionali sonori e a colori, realizzati da artisti di primo piano come Wolfgang Kaskeline e Oskar Fischinger. Trasformando una scena realistica in una sequenza di animazione, Fischerkoesen getta le basi dei successivi filmati della campagna, radicali e astratti.
Fischerkoesen realizzò quasi esclusivamente cortometraggi pubblicitari, spesso in collaborazione con Julius Pinschewer e poi con l’Ufa; prima della seconda guerra mondiale e durante il conflitto, tuttavia, girò anche alcuni Kulturfilme, film didattici militari, e i suoi tre unici cortometraggi animati. Nel fondamentale articolo su Fischerkoesen pubblicato nel 1992 su Animation Journal, lo storico William Moritz osserva che il regista era riuscito a dimostrare, sotto il profilo estetico, come “gli uomini di saldi principi possano resistere sovvertendo in maniera sottile i comandi e i pregiudizi del tiranno”. Fatto prigioniero dall’Armata rossa, Fischerkoesen riparò nel 1948 in Germania occidentale, ove si riaffermò come figura di primo piano nel settore della pubblicità, realizzando circa 30 filmati promozionali all’anno.
Sebastian Köthe, Virginia Bonilla Durán
regia/dir: Hans Fischerkoesen.
sponsor: Muratti Ariston Zigaretten.
prod: Fischerkösen-Film der Ufa. copia/copy: 35mm, 60 m., 2’11” (24 fps), sd.; did./titles: GER.
fonte/source: DIF – Deutsches Filminstitut, Frankfurt-am-Main.