THE PLOUGHSHARE
John H. Collins (US 1915)
Aprire The Ploughshare con una citazione dal poema di James Russell Lowell “After the Burial” (1850) non è stata un’idea molto felice, poiché il ricco linguaggio delle strofe (“quel colpo sordo / quando il vomere della profonda passione / si abbatte sulla roccia primitiva della nostra anima”) fa riferimento a una profonda sofferenza che non trova alcun posto nelle atmosfere del film. La colpa va senza dubbio attribuita a Mary Imlay Taylor, scrittrice di una certa popolarità a quell’epoca, nota soprattutto per le sue storie d’amore a fondo storico e autrice dal 1912 di alcune sceneggiature per la Edison. Il suo adattamento di The Ploughshare non sembra fra le sue cose migliori, e ciò non ha nulla a che fare con il fatto che la copia sopravvissuta sia incompleta (le parti mancanti sono state sostituite con foto d’archivio). Louis Reeves Harrison (Moving Picture World, 25 settembre 1915) lamentò “la sua tendenza a disperdere le energie”, anche se Collins ha fatto del suo meglio per compensare le asperità del racconto con buone soluzioni visive.
Questo fu il terzo film a quattro bobine realizzato da Collins per la Edison, dopo Cohen’s Luck e On Dangerous Paths (entrambi considerati perduti). È ambientato nel Sud degli Stati Uniti prima della guerra di Secessione, un locus narrativo sempre molto popolare nel cinema Americano dell’epoca: Judge Lawrence (William West) muore, circondato dalle amorevoli cure della famiglia e degli schiavi (non mi è stato purtroppo possibile trovare i nomi degli interpreti afro-americani) in una scena in stile tableau vivant. Judge lascia due figli, l’onesto William (Robert Conness) e il losco fratellastro minore, Jim (Richard Peer da bambino, Augustus Phillips in età adulta). Vent’anni dopo, William è eletto governatore, e si innamora di Helena Leigh (Gertrude McCoy), che però è infatuata dell’esecrabile Jim. Questo è un problema serio, anche perché Jim ha sedotto e abbandonato Jenny Strong (Bessie Learn), il cui fratello Jack (Robert Walker) affronta il seduttore ma ne è ucciso a colpi di pistola.
Il padre di Helena (Bigelow Cooper) vuole che lei sposi William nonostante la sua passione per Jim, che nel frattempo ha fatto accusare ingiustamente Arthur Willet (Philip Quin) dell’assassinio di Jack. Venuta a sapere la verità, Helena crede che Jim abbia agito per legittima difesa e lo aiuta a fuggire; lo scandalo che ne consegue obbliga William a rassegnare le dimissioni da governatore. Allo scopo di proteggere la reputazione del marito, Helena ammette di avere aiutato Jim nella sua fuga; quando sta per togliersi la vita, sopraggiunge William e le dice che Jim è morto in un incidente su una canoa nell’America del Sud, dove era scappato insieme a un’antica fiamma, Evelyn Clayton (Margaret Prussing).
Gli zelanti funzionari dell’ufficio di censura di Chicago imposero diversi tagli al film, compresa la didascalia “Mia sorella è l’ultima fanciulla che rovinerai”, anche se emendamenti del genere non avrebbero potuto fare nulla per semplificare una trama particolarmente aggrovigliata. Collins ha provato a salvare il salvabile con un’interessante messa in scena, soprattutto negli esterni, fra i quali spicca l’immagine di uno schiavo a torso nudo in una piantagione; il più delle volte le inquadrature sono tuttavia affollate quanto la trama. Robert Conness si abbandona a gesti melodrammatici che già sembrano anacronistici per quel periodo, mentre l’interpretazione di Gertrude McCoy risulta più convincente. La casa in stile “coloniale” utilizzata per le sequenze nella piantagione dei Lawrence era in realtà Brookside, proprietà terriera della moglie di William H. Parsons a Rye, New York, che era stata affittata all’imprenditore del tabacco George Arents, Jr.; quest’ultimo organizzò un evento speciale con la partecipazione di un centinaio di amici nel suo appartamento sulla Quinta Avenue per una proiezione speciale del film.
Jay Weissberg
regia/dir: John H. Collins.
scen: Mary Imlay Taylor.
cast: Gertrude McCoy (Helena Leigh), Augustus Phillips (Jim Lawrence), Robert Conness (il governatore/Governor William Lawrence), William West (il giudice/Judge Lawrence), Richard Peer (Jim Lawrence da bambino/as a youth), Frank A. Lyon (Curwood), Bigelow Cooper (Dr. Nelson Leigh), Helen Strickland (Madame Clayton), Margaret Prussing (Evelyn Clayton), Philip Quin (Arthur Willet), Bessie Learn (Jenny Strong), Robert Walker (Jack Strong), Henry Leoni (sceriffo/Sheriff).
prod: Edison.
dist: General Film Company.
uscita/rel: 01.10.1915.
copia/copy: DCP, 43’17” (da/from 35mm, 3870 ft.; orig. c.4000 ft., bn/b&w, col. [imbibito/tinted]); did./titles: ENG.
fonte/source: Museum of Modern Art, New York.
Restauro effettuato nel 2018 da/Preserved 2018 by The Museum of Modern Art, con il sostegno di/with support from The Celeste Bartos Fund for Film Preservation.
Scansione a 4K da un master 35mm a grana fine ricavato dal negativo originale; varie didascalie mancanti sono state ricreate digitalmente a partire da un copione presente nel fondo Edison del MoMA. / Scanned at 4K from a 35mm fine grain master printed from the original negative. Several missing titles digitally recreated using text from a script in MoMA’s Edison files.