SILENT LONDON DECRETA ANCORA UNA VOLTA LE GIORNATE DI PORDENONE MIGLIOR FESTIVAL DI CINEMA MUTO DELL’ANNO

SUCCESSO ANCHE PER GLI EVENTI ORCHESTRALI DI APERTURA E DI CHIUSURA: VINCE THE MANXMAN, MENZIONE SPECIALE PER THE UNKNOWN

LA PERFORMANCE DI JOHN SWEENEY PER LA DIXIÈME SYMPHONIE DI GANCE È IL MIGLIOR ACCOMPAGNAMENTO PER PIANO SOLO

Alla fine di ogni anno, studiosi e appassionati di cinema muto sono chiamati a raccolta da Silent London, seguitissimo blog della nota giornalista britannica Pamela Hutchinson, per decretare il miglior festival al mondo in questo settore e, sempre per somma di voti, assegnare il titolo di “migliore” in categorie come gli accompagnamenti musicali, le riscoperte, le pubblicazioni di film muti in blu-ray/dvd e molto altro.

Il sondaggio relativo al 2022, partito il 14 dicembre scorso, dopo aver raccolto un numero record di voti ha stabilito ancora una volta che le Giornate del Cinema Muto di Pordenone sono il miglior festival di cinema muto dell’anno.

Le soddisfazioni non si fermano qui. Altri due importanti riconoscimenti, che le Giornate condividono con l’Orchestra San Marco di Pordenone, arrivano per gli eventi speciali di apertura e di chiusura. Il titolo di miglior evento orchestrale è andato a The Manxman (L’isola del peccato, 1929) di Alfred Hitchcock, che ha chiuso la 41a edizione delle Giornate con la partitura composta da Stephen Horne, orchestrata e diretta da Ben Palmer ed eseguita dall’Orchestra San Marco a cui si sono aggiunti i solisti Louise Hayter e Jeff Moore. L’evento di apertura, The Unknown (Lo sconosciuto, 1927), capolavoro di Tod Browning, con Lon Chaney e Joan Crawford, si è aggiudicato una menzione d’onore nella stessa categoria grazie alla nuova partitura di José María Serralde Ruiz, che ha diretto nell’esecuzione i musicisti dell’Orchestra San Marco. Il film, presentato in anteprima mondiale a Pordenone nella copia virtualmente completa (più lunga di dieci minuti rispetto all’unica precedentemente conosciuta) ritrovata alla Cineteca di Praga e restaurata dal George Eastman Museum di Rochester, ha avuto una menzione d’onore anche come miglior restauro di cinema muto 2022.

Per quanto riguarda gli accompagnamenti al pianoforte, a stravincere è stata la trascinante performance – che il pubblico del Verdi aveva già premiato con una lunga standing ovation – di John Sweeney per La Dixième symphonie (La decima sinfonia, 1918) di Abel Gance, capace di esaltare al massimo il contenuto artistico e la carica emotiva del film. La musica di Sweeney è risultata la migliore anche per le presentazioni online: il suo accompagnamento di Manolescu (1929) di Victor Tourjansky, con Ivan Mosjoukine e Brigitte Helm, presentato nella sezione del Canone rivisitato, si è aggiudicato la vittoria ex-aequo con Stephen Horne ed Elizabeth-Jane Baldry, che per lo Stummfilmtage di Bonn hanno accompagnato Moral (1928) di Willi Wolff, film fra l’altro presentato a Pordenone nel 2021 nell’ambito della retrospettiva dedicata a Ellen Richter.

Se a vincere come miglior Blu-ray/dvd di cinema muto uscito nel 2022 è il cofanetto targato Kino Lorber Cinema’s First Nasty Women, co-curato da Laura Horak, Maggie Hennefield e Elif Rongen-Kaynakçi, risultato del progetto pluriennale dedicato alle “Nasty Women” che il pubblico delle Giornate ben conosce, si è aggiudicato una menzione d’onore Casanova, pubblicato da Flicker Alley e risultato della collaborazione fra le Giornate del Cinema Muto, la Cinémathèque française e Lobster Films. Il film di Volkoff, con Ivan Mosjoukine nei panni di Giacomo Casanova, accompagnato dalla musica composta e diretta da Günter Buchwald ed eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone aveva chiuso le Giornate del Cinema Muto 2021.

Anche per quanto riguarda le riscoperte, il festival di Pordenone è stato giudicato fondamentale per la retrospettiva dedicata all’attrice americana Norma Talmadge, “il cui nome si legge spesso ma che raramente si ha la possibilità di vedere sullo schermo”. In questo caso la vittoria è condivisa con il programma “In the Eyes of a Silent Star” che il BFI ha dedicato a Londra ad Asta Nielsen.

I risultati completi del sondaggio con i vincitori di tutte le categorie sono consultabili a questo link

 

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