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GIORNATE 2018: GLI EVENTI MUSICALI

ALLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO LA PRIMA ASSOLUTA DELLA PARTITURA ORCHESTRALE DI VALTER SIVILOTTI PER I PROMESSI SPOSI  DI BONNARD
IL FESTIVAL APRE IL 6 OTTOBRE CON CAPTAIN SALVATION
E CHIUDE CON IL GIOCATORE DI SCACCHI
ACCOMPAGNAMENTI SPECIALI ANCHE PER ASSUNTA SPINA E L’ATLANTIDE

JOHN STAHL ALLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO

JOHN STAHL, FRA I PROTAGONISTI IN QUESTI GIORNI AL CINEMA RITROVATO DI BOLOGNA, SARÀ AL CENTRO DI UN’IMPORTANTE RISCOPERTA ALLE PROSSIME GIORNATE DEL CINEMA MUTO DI PORDENONE, CHE PRESENTERANNO LA SUA QUASI SCONOSCIUTA PRODUZIONE MUTA.

ARRIVA LA VAMPIRA!

Tratto da un poema di Rudyard Kipling e prendendone l’incipit “A fool there was” (C’era uno sciocco…) come titolo, nasce nel 1915 il filone della vampira. C’erano già stati prima, a dire il vero, due adattamenti cinematografici, ma è con questo film e soprattutto con la sua interprete, Theda Bara, un’attrice fino a quel momento sconosciuta, che il genere decolla. Predestinata sin dal nome d’arte (Theda Bara è l’anagramma di arab death) a interpretare donne fatali, la vampira del film più che un essere assetato di sangue è una donna “che di nulla si cura” e che sfrutta la propria sessualità per conquistare rango sociale e ricchezza portando alla rovina la sua preda, un importante diplomatico la cui moglie aveva fatto uno sgarbo alla “vampira”. La copia di A fool there was proiettata alle Giornate di Pordenone venerdì 6 ottobre al Teatro Verdi alle 20.30, proviene dal Museo di Arte Moderna di New York e si avvale di una nuova partitura per quintetto composta e diretta da Philip Carli.

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