Richard Williams (2010)
(Copyright: Richard Williams)
(Copyright: Richard Williams)
La sigla creata dal premio Oscar Richard Williams per le Giornate è realizzata con la tecnica tradizionale – un disegno su carta per fotogramma (niente rodovetri, niente computer). Il logo è stato presentato il 13.6.2011 all’Academy nell’ambito della rassegna “Summer of Silents” prima del lungometraggio di Frank Borzage Humoresque.
John Canemaker (2008)
John Canemaker, l’animatore indipendente premio Oscar 2006 e premio Jean Mitry alle Giornate 2007, ha realizzato la nuova sigla del nostro festival. Si tratta di 35 secondi in bianco e nero e a colori che sono anche un omaggio a tre pionieri del cinema d’animazione muto: vediamo infatti la mano dell’artista disegnare su un foglio nero Fantoche, il personaggio creato proprio cento anni fa da Emile Cohl; il fantoccio si trasforma nel colorato Little Nemo di Winsor McCay che piroetta e saluta il pubblico per poi cedere il posto al gatto Felix; il celebre felino di Otto Messmer ha avuto una bella idea e per questo sorride soddisfatto mettendo in mostra quattro denti aguzzi. L’idea? Usare la coda come un lazo per acchiappare il logo delle Giornate e trascinarlo in campo.
Dopo il trasferimento su pellicola la sigla, definita “una gemma assoluta” dallo studioso di animazione Russell Merritt che l’ha visionata in anteprima mentre era in visita alla Cineteca del Friuli, sarà proiettata esclusivamente al Verdi, dove sarà di volta in volta accompagnata dai pianisti delle Giornate: “Faranno meraviglie”, ha detto il direttore David Robinson.
1992
2005
2011
Nei primi anni di attività delle Giornate del Cinema Muto, l’olandese Haghe Film, il laboratorio di sviluppo e stampa all’avanguardia in particolare nel restauro del cinema del passato, diventa un importante compagno di strada. Anche perché uno dei responsabili, Livio Ricci, di origine italiana si era reso disponibile alle collaborazioni più diverse. In questo clima, nel 1992, nasce l’idea di una “nostra” sigla a 35mm in semianimazione. Carlo Montanaro, del direttivo, costruisce uno storyboard e, comunicando tra posta e telefono (Internet, telefonia mobile, digitale eccetera allora balbettavano) la XI edizione del Festival (10-18 ottobre) si apre al teatro Verdi di Pordenone con un logo originale. Siamo stati una delle prime rassegne ad averlo e lo utilizzeremo fino al 2004. Nel 2011, celebrando il trentennale la sigla è stata ripresa e festevolmente attualizzata.
Provvisoriamente trasferiti a Sacile, si è deciso di cambiare la sigla delle Giornate. Proponendo un concorso alla Scuola di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Chieri (Torino). Ottenuti degli story-board dagli allievi, tra le varie proposte è stata scelta quella di Michele Tozzi ed Elena Forcato. Gli autori sono stati invitati e presentati al pubblico di Sacile alla XXIV Edizione del Festival del 2005. La sigla ha aperto anche le due successive edizioni delle Giornate.