DER JUXBARON

DER JUXBARON (DE 1927)
[Il barone immaginario]
Willi Wolff 

Der Juxbaron è l’unica produzione Ellen Richter dell’epoca del muto senza Ellen Richter nel cast. Qui ella assolve infatti solo il compito di produttrice dell’adattamento cinematografico della farsa con musica del 1913 firmata da Walter Kollo e per la quale Willi Wolff, il marito della Richter, aveva scritto i versi. (In Italia il lavoro era stato portato a teatro col titolo di Barone, vergognatevi.) Il film descrive le comiche (dis)avventure di un povero musicista di strada, che viene indotto a fingersi un eccentrico nobiluomo. Egli viene entusiasticamente accolto, armi e bagagli, dai membri di una famiglia borghese, ansiosi di socializzare con l’aristocrazia: tra di essi, la figlia – interpretata da una giovane Marlene Dietrich nel suo primo significativo ruolo di contorno, completa di monocolo, cravatta e modi da ragazza emancipata – si invaghisce del presunto barone, che crede immensamente ricco. Il “barone immaginario” del titolo è interpretato dall’attore e regista Reinhold Schünzel, al quale fino alla metà degli anni Venti venivano di solito affidate parti di cattivo (come in un altro film della Richter, Der Flug um den Erdball); in seguito egli sarebbe però divenuto uno dei più popolari attori comici della Germania di Weimar, oltre che il regista di vari film comici di grande successo.
Der Juxbaron si presenta come una classica commedia degli errori, una scanzonata miscela di pezzi forti, schermaglie amorose, musica e baldoria. Il critico berlinese Erich Palme scrisse su Lichtbild-Bühne (7 marzo 1927): “Gli autori Robert Liebmann e Willi Wolff hanno inserito nel testo una gran quantità di battute buone e meno buone, di idee vecchie e nuove. Willi Wolff, il regista, ha diretto il tutto padroneggiando con mano sicura situazioni e battute fulminanti, senza badare troppo alle finezze della moderna regia cinematografica …  Il pubblico non riesce proprio a smettere di ridere.”
La produzione di Der Juxbaron venne a coincidere con un momento assai critico nella storia della più grande casa cinematografica tedesca, l’Ufa. Per non rischiare il fallimento e contemporaneamente accedere ai dollari americani, la società berlinese strinse una joint venture con i suoi concorrenti in USA, Paramount e M-G-M. Con l’etichetta “Parufamet”, formarono una nuova società di distribuzione per agevolare l’uscita in Germania dei film più prestigiosi delle tre imprese partner. L’Ufa, quindi, dovette da un lato moltiplicare gli sforzi per completare superproduzioni come Faust di Murnau e Metropolis di Lang, che avevano entrambi avevano sforato budget e tempi di lavorazione; dall’altro, commissionare un gran numero di pellicole a medio e basso costo per rispettare l’obbligo contrattuale di fornire, a ogni stagione, 20 nuovi titoli da distribuire tramite la Parufamet. In tale situazione Ellen Richter si dimostrò un’affidabile fornitrice di film popolari e poco costosi per l’Ufa e la Parufamet. – Philipp Stiasny

La copia 
Appartenente al Bundesarchiv, questa copia di Der Juxbaron è stata stampata a Berlino nel 1999 presso il laboratorio fotochimico annesso all’archivio a partire da un duplicato negativo di sicurezza realizzato nel 1984 dall’ex Staatliches Filmarchiv der DDR (Archivio Cinematografico Statale della Repubblica Democratica Tedesca).

DER JUXBARON (DE 1927)
[Il barone immaginario/The Imaginary Baron] 
regia/dir: Willi Wolff.
scen: Robert Liebmann, Willi Wolff, dalla farsa con musica di/based on the farce with music by Alexander Sigmund Pordes-Milo, Herman Haller (libretto), Walter Kollo (mus.), Willi Wolff (versi/lyrics), 1913.
photog: Axel Graatkjær.
scg/des: Ernst Stern.
cast: Reinhold Schünzel (Blaukehlchen [Pettazzurro/Bluethroat], il barone immaginario/the imaginary baron), Marlene Dietrich (Sophie Windisch), Trude Hesterberg (Fränze), Henry Bender (Hugo Windisch), Julia Serda (Zerline Windisch, sua moglie/his wife), Teddy Bill (Heinz von Grabow), Colette Brettl (Hilde von Grabow, la sorella sposata di Sophie/Sophie’s married sister), Albert Paulig (Baron Alexander von Kimmel), Karl Harbacher (Stotterwilhelm [Balbuziente/Stuttering Wilhelm]), Hermann Picha (vagabondo/a tramp), Fritz Kampers (poliziotto/a policeman), Heinrich Gotho (ospite/a houseguest), Karl Beckmann.
prod: Ellen Richter, Willi Wolff, Ellen Richter-Film GmbH, Berlin.
dist: Universum Film AG (Ufa), Berlin/Parufamet, Berlin.
riprese/filmed: 10.-11.1926 (studio: Ufa-Ateliers Berlin-Tempelhof; Jofa-Ateliers Berlin-Johannisthal).
v.c./censor date: 20.12.1926.
première: 04.03.1927, Berlin (Mozartsaal). copia/copy: 35mm, 2078 m. (orig. 2179 m.), 91′ (20 fps); did./titles: GER.
fonte/source: Bundesarchiv, Berlin.

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