KOREA PROG 1

Prog. 1: La Corea vista dai forestieri

[KOREA: BURTON HOLMES TRAVELOGUES] (US, 1901-1914)
regia/dir, photog: [Elias] Burton Holmes. copia/copy: 35mm, 351 ft., 5′ (18 fps); senza did./no titles. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Questi film furono realizzati dal viaggiatore e conferenziere statunitense Burton Holmes (1870-1958; nome completo Elias Burton Holmes), che si ritiene sia stato colui che ha introdotto il cinema in Corea. Egli documentò i paesaggi e il popolo del paese, e con il proprio apparecchio di proiezione presentò i filmati alla corte dell’imperatore Gojong. Tra i soggetti vediamo un uomo che indossa sorridendo un cappello occidentale; le strade dinanzi al Namdaemun (la Grande porta meridionale); guidatori di risciò; persone che recano grandi ombrelli; donne che fanno il bucato; un uomo con un’acconciatura a chignon che indossa una fascia e poi un gat (un tradizionale cappello coreano di crine di cavallo, parzialmente trasparente); uomini che tirano con l’arco; due bambini che mangiano; fanciulle che si esibiscono in danze tradizionali; e un gruppo di uomini che spalano terra in sincronia, impugnando badili legati da funi. Secondo l’opera in più volumi The Burton Holmes Lectures, sono qui riuniti materiali inerenti  il primo  e il secondo viaggio dell’autore rispettivamente nel 1901 e nel 1914: Seoul, Capital of Korea (1901-1902) e Japan and Korea (1913-1914).Sungji Oh, Stefan Droessler

AU PAYS DU MATIN CALME: LA CORÉE [Nel paese della quiete mattutina: la Corea/Land of the Morning Calm] (FR 1908)
regia/dir, photog: ?. prod: Pathé Frères. copia/copy: 35mm, 436 ft., 6’27” (18 fps); did./titles: GER. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Almeno dal 1885, la Corea era chiamata in inglese “il paese della quiete mattutina” e questa denominazione è stata ripresa in altre lingue e usata per descrivere poeticamente la penisola. Questo travelogue dei fratelli Pathé ci mostra scene di vita quotidiana, tra cui l’allevamento dei maiali, pedoni in una strada di campagna, un bufalo che trasporta un carico, un uomo che macina granoturco con una piccola mola, un ciabattino ambulante al lavoro, un palazzo con un giardino di fiori di loto, degli uomini presso un pozzo, il mercato di Namdaemun a Seoul, bambini che corrono e infine una coppia che sorride alla cinepresa. Il KOFA ha acquisito questo film dal BFI/National Film and Television Archive (NFTVA)  di Londra. – Sungji Oh, Stefan Droessler

IMPORTANT TOWNS IN KOREA (US 1923?)
regia/dir: ?. photog: ?. copia/copy: 35mm, 177 ft., 2′ (24 fps); did./titles: ENG. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Acquisito dal BFI/NFTVA nel 1994, questo cortometraggio ci mostra il porto di Busan, un tram in viaggio tra Busan e Choryang, il quartiere commerciale della “Via della Porta Meridionale” a Seoul, la banca Joseon (definita “la banca di Chosen,  la banca nazionale di Corea, gestita dal Giappone”), il palazzo di Changgyeonggung e quello di Changdeokgung. Culmina con immagini della folla a passeggio e di un picnic tra i fiori di ciliegio, oltre a sequenze di animali ai giardini zoologici e del palazzo del principe Yi, l’ex sovrano della Corea. Sungji Oh, Stefan Droessler

SUNJONGHWANGJAE INSANSEUPUI [Esequie funebri nazionali per l’imperatore Sunjong/National Funeral of Emperor Sunjong] (?, 1926)
regia/dir: ?. photog: ?. copia/copy: 35mm, 648 ft., 7’38” (22 fps); did./titles: KOR. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Non conosciamo il produttore di questo film, che contiene scene delle prove del funerale di Sunjong, l’ultimo imperatore della Corea (1874-1926; regnò dal 1907 al 1910), che era stato retrocesso al rango di re dopo il trattato nippo-coreano del 1907. Scoperto nell’ufficio stampa di uno studio cinematografico, il film documenta le prove che ebbero luogo il 7 maggio 1926, prima del funerale dell’imperatore Sunjong  tenutosi il 10 giugno. Questa pellicola – una fra le tante dedicate al funerale di Sunjong nel 1926 – fu riedita nel 1958 dalla casa di distribuzione Bul-yi Trading per celebrare il decimo anniversario dell’istituzione del governo coreano. Con l’aggiunta di una colonna musicale e di un commento, fu utilizzata per rafforzare la legittimità del sistema di governo postbellico.
Unico film di un funerale reale coreano giunto sino a noi, contiene immagini storicamente importanti del corteo funebre, dello scenario urbano e della popolazione. Le ricorrenti vedute del corteo riprese dall’alto di un edificio a più piani contribuiscono alla spettacolarità del film. Secondo un articolo del 19 agosto 1926, queste esequie furono proiettato in sale gremite di pubblico. – Sungji Oh, Stefan Droessler

AUF DEM KOREANISCHEN MISSIONSFELDE [Sul campo di missione in Corea/On the Korean Mission Field] (DE 1927)
regia/dir, photog, mont/ed: Norbert Weber. copia/copy: DCP, 8’14”; did./titles: GER. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Norbert Weber O.S.B. (1870-1956), primo arciabate dell’arciabbazia della Congregazione di sant’Ottilia in Baviera, inviò missionari benedettini in Corea a partire dal 1909 allo scopo di avviare attività educative e sociali. Durante la visita che egli stesso fece in Corea, realizzò alcuni film per presentare in Germania l’opera missionaria dei suoi confratelli e la cultura coreana. Per 126 giorni, a partire dal maggio 1925, egli girò la Corea per filmare Im Lande der Morgenstille. Montò poi le riprese rimanenti creando questo film. Il risultato è un documento etnografico che ci offre uno scorcio della vita dei coreani e dei primi missionari negli anni Venti. A differenza dei frammentari travelogue precedenti, la produzione di questo film comportò un lavoro di programmazione preliminare e preparazione. Sungji Oh, Stefan Droessler

EINE KOREANISCHE HOCHZEITSFEIER [Un matrimonio coreano/A Korean Wedding] (DE 1927)
regia/dir, photog, mont/ed: Norbert Weber. copia/copy: DCP, 31’19” (da/from 35mm, imbibito/tinted); did./titles: GER. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Acquisito dal KOFA, Eine koreanische Hochzeitsfeier di Norbert Weber si suddivide in due parti. Nella prima Kim chiede a Marra di sposarlo, ottiene il consenso di lei e cominciano i preparativi per le nozze. Nella seconda vediamo la cerimonia nuziale. Girato a Naepyeong il 12 e 13 giugno 1925, il film descrive nella forma di un film narrativo lo svolgimento di un matrimonio coreano nella forma di un film narrativo.
Dopo aver ricevuto l’autorizzazione ufficiale per entrambi i film, Im Lande der Morgenstille e Eine koreanische Hochzeitsfeier, Weber tenne conferenze in Germania sull’opera dei missionari e la documentazione etnografica. Sungji Oh, Stefan Droessler

HOKUSEN NO HITSUJI WA KATARU [Parlano le pecore della Corea settentrionale/The Sheep of North Korea Speak]
(JP 1934)
regia/dir: ?. photog: ?. copia/copy: 35mm, 1362 ft., 22’42” (16 fps); did./titles: JPN. fonte/source: Korean Film Archive, Seoul.

Scoperto e acquisito dal Gosfilmofond di Mosca nel 2010, questo filmato costituisce un’importante testimonianza della politica di sfruttamento praticata dal Giappone negli anni Trenta nei settori degli ovini e del cotone grezzo. Al fine di accumulare materiali industriali, in questo periodo il Giappone attuò in Corea una politica coloniale che impose la coltivazione di cotone nel sud e l’allevamento di ovini nel nord. La cinepresa segue il trasporto di 2.969 pecore da Sydney in Australia fino a Gyeongwon, nella provincia dell’Hamgyong settentrionale, tra aprile e maggio del 1934. Le affascinanti didascalie narrano la politica coloniale dal punto di vista delle pecore. Le immagini delle donne coreane che, a partire dalla lana, filano e confezionano capi di vestiario, conferiscono al film un particolare valore documentario.- Sungji Oh, Stefan Droessler

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