LE BOLLE DI SAPONE

LE BOLLE DI SAPONE (IT 1911)
(GB: Soap Bubbles; US: Air Bubbles)
Giovanni Vitrotti

Un breve conte moral che, insieme ai coevi La madre e la morte (di Arrigo Frusta), Il piccolo spazzacamino e altri titoli, va a formare un filone di melodrammi infantili dell’Ambrosio in auge all’inizio del secondo decennio del Novecento. Strettamente legati alla letteratura pedagogica, sono in generale film piuttosto fortunati sia perché si rivolgono all’ampio pubblico di bambini e donne che affollano le sale cinematografiche, sia perché sono facilmente esportabili. L’elemento principale è la presenza di attori-bambini come Maria Bay, la prima e più giovane (nata nel 1905) ad essere impiegata stabilmente dall’Ambrosio, spesso nel ruolo di Firulì, mutuato dal personaggio di Bébé della Gaumont. [Un film con Maria Bay nei panni di Firulì è stato presentato alle Giornate 2014: Firulì ha vinto alla lotteria (1911).]
Nel cortometraggio, indossato uno sdrucito abito alla marinara, la bambina recita en travesti nel ruolo di un monellaccio intento a compiere soprusi e angherie nei confronti di tutte le classi e le condizioni sociali (un bambino, un’anziana, il poliziotto, la madre). L’occasione per il pentimento, che condurrà alla soluzione del dramma, avviene – qui, come spesso nei film infantili – mediante un dispositivo che ricorda le attrazioni del primo cinema: guardando attraverso le bolle di sapone, ingrandite, il monello (e con lui lo spettatore) “vede” il dolore della mamma e comprende di dover cambiare vita. La visione è ripetuta tre volte, con il medesimo avvicinamento della macchina alle bolle non solo per confermare l’importanza dell’effetto ottico tramite l’iterazione, ma anche per introdurre un principio di linearizzazione temporale dal presente a un ipotetico, prossimo futuro.
Il film si segnala soprattutto per la pregevole interpretazione di Maria Bay, spontanea, realistica e priva di compiacimenti divistici, a suo agio con una macchina da presa insolitamente vicina al suo corpo. Nella microfisica delle azioni infantili di Maria Bay il film svela il suo intento più rivoluzionario e racconta di un’altra, possibile, storia della recitazione nel cinema muto italiano. Una storia destinata però a dissolversi presto, proprio come le bolle di sapone. – Elena Mosconi

LE BOLLE DI SAPONE (IT 1911)
(GB: Soap Bubbles; US: Air Bubbles)
regia/dir: Giovanni Vitrotti.
cast: Ernesto Vaser (il poliziotto/the policeman), Maria Bay (Pierino).
prod: Ambrosio.
v.c./censor date: 01.05.1911, orig. l: 135 m.
copia/copy: 35mm, 133 m., 7′ (16 fps), imbibito/tinted; did./titles: ENG.
fonte/source: La Cineteca del Friuli, Gemona.

Preservazione da un nitrato donato da/Preservation from a nitrate print donated by Anthony Saffrey.

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