LEBEN UM LEBEN (DE 1916)
[Una vita per una vita]
Richard Eichberg
Leben um Leben è il sequel del giallo Das Tagebuch Collins (Il diario di Collin), girato nel 1915. La trama di quest’ultimo (oggi considerato perduto) si impernia sul diario dell’ingegner Fred Collin, che si toglie la vita colto da disperazione per l’assassinio della fidanzata. Al ritrovamento del cadavere, il banchiere Peter Tomson, amico di Collin, viene erroneamente sospettato di averlo assassinato. Ma, come successivamente rivelato al diario, la vera colpevole è l’avida danzatrice spagnola Carmen Sorgatha (poi principessa Carmen Metschersky), che si è valsa della complicità dell’ex amante, il losco Peppo Pastia. Il film termina con Carmen che si avvelena in carcere mentre attende il verdetto.
Leben um Leben riprende la vicenda mostrandoci la luna di miele di Peter Tomson ed Ellen, che aveva svolto un ruolo decisivo scoprendo il diario di Collin e riabilitando così il nome del futuro marito. La loro strada si incrocia ancora una volta con quella di Carmen Metschersky che, sopravvissuta al tentativo di suicidio, è stata assolta dall’accusa di omicidio per insufficienza di prove. Il suo complice Peppo Pastia è stato condannato, ma poi rilasciato grazie all’aiuto di lei. Quando Carmen apprende che non erediterà nulla delle sostanze del defunto marito, ella ordisce insieme a Peppo (che si finge lo zio di lei, Pedro Costa) una tortuosa macchinazione per sedurre e assassinare il socio in affari di Tomson, Kurt Frederich. Ellen Tomson riesce però ancora una volta a sventare le trame della malvagia coppia che va incontro a una fine agghiacciante (nel vero senso della parola).
Ellen Richter fu la prima musa del produttore e regista Richard Eichberg, per il quale tra il 1915 e il 1918 interpretò 13 film. Fra questi, solo due – Leben um Leben e Das Bacchanal des Todes (Il baccanale della morte, 1917) – risultano oggi esistenti. Eichberg fu un cineasta prolifico, concreto, specializzato in soggetti e generi popolari di ogni tipo, dai thriller ai grandi drammi storici ai musical. Secondo Michael Wedel, studioso di Eichberg, molte delle caratteristiche dello stile del regista sono già presenti nei suoi primi film con Ellen Richter: ad esempio, l’abile trattamento della suspense e dell’azione, l’impiego di elementi “esotici/erotici” e il gusto per le scenografie ricche ed elaborate e i drammatici effetti di luce, che risultano tutti evidenti in Leben um Leben.
Nel momento culminante del film, le immagini in controluce delle tragiche e disperate figure di Carmen e Peppo immerse nel paesaggio invernale di Krummhübel/Karpacz nell’attuale Polonia costituiscono sicuramente una delle vette dell’acclamata fotografia di Heinrich Gärtner.
Un altro tratto distintivo di Eichberg, la mano esperta con cui dirige le folle, emerge chiaramente in due scene: uno spettacolare ballo in maschera e una dimostrazione (cui avrebbero partecipato più di 1200 comparse) di fronte alla banca di Tomson e Frederich, quando questa è costretta a interrompere i pagamenti dopo una giornata nera in borsa.
Tra gli interpreti principali del film, Ellen Richter è l’unica ad aver recitato in Das Tagebuch Collins e qui è chiaramente la star. Il suo personaggio è il cardine intorno al quale ruotano tutti gli elementi. Ella sembra divertirsi nel suo ruolo e grazie alla sua formazione teatrale valorizza nel modo migliore l’alquanto teatrale messinscena. Il modo in cui tratteggia l’assoluta perfidia di Carmen Metschersky contrasta nettamente con le eroine moralmente ambigue o le malandrine dal cuor d’oro che avrebbe incarnato in seguito. Il personaggio della focosa ballerina spagnola comparirà più volte nella carriera di Richter: tra gli esempi più notevoli citiamo il ruolo eponimo in Lola Montez, die Tänzerin des Königs (Lola Montez, la danzatrice del re, 1922) e “La Bella Dolores” protagonista della commedia ora (in larga parte) perduta Die schönsten Beine von Berlin (Le più belle gambe di Berlino, 1926-27). – Oliver Hanley
Il restauro Raro esempio della fase dell’attività di Ellen Richter antecedente il 1920, quando ancora non era la produttrice delle proprie opere, Leben um Leben ci è pervenuto, più o meno intatto, in una copia in ottime condizioni dell’edizione svedese d’epoca appartenente alla collezioni filmiche dello Svenska Filminstitutet. Questa copia nitrato, imbibita e virata in diversi colori, è servita da base per il restauro digitale in 4K realizzato dal DFF – Deutsches Filminstitut & Filmmuseum e presentato per la prima volta alle Giornate 2021. Nella versione restaurata, le didascalie svedesi della copia di partenza sono state sostituite da didascalie in tedesco, ricostruite in base alla documentazione della censura tedesca del 23 maggio 1921. Il lavoro tecnico è stato realizzato da ARRI Media presso i propri stabilimenti di Monaco e Berlino.
LEBEN UM LEBEN (DE 1916)
[Una vita per una vita/Life Upon Life]
regia/dir: Richard Eichberg.
scen: Karl Schneider.
photog: Heinrich Gärtner.
cast: Ellen Richter (La principessa/Princess Carmen Metschersky), Erich Kaiser-Titz (Kurt Frederich, banchiere/co-proprietor of the Tomson & Frederich bank), Walter Wolff (Peter Tomson, il socio/his partner), Lu Synd (Ellen, moglie di Tomson/Peter Tomson’s wife), Louis Neher (Peppo Pastia).
prod: Richard Eichberg Mercedes-Film, Berlin.
dist: Central-Film-Vertriebs GmbH, Berlin.
riprese/filmed: 01.-02.1916.
v.c./censor date: 02.1916; 23.05.1921 (1398 m., riesame/re-examination).
première: 22.04.1916, Berlin (Union-Theater).
copia/copy: DCP, 67′ (da/from 35mm nitr. pos., imbibito e virato/tinted & toned; 1333 m., 18 fps); did./titles: GER, subt. ENG.
fonte/source: DFF – Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, Frankfurt/Wiesbaden.
Restauro/Restored: 2020.
Digitalizzazione e restauro effettuati con il sostegno della delegazione del governo federale per la cultura e i media, BKM – Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien; dei Länder tedeschi e dell’agenzia tedesca per la promozione cinematografica, FFA – Filmförderungsanstalt. / Digitization and restoration funded by BKM – Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien (Federal Government Commissioner for Culture and the Media), the German federal states (Länder), and the FFA – Filmförderungsanstalt (Federal Film Board), within the framework of Förderprogramm Filmerbe.