MISS LULU BETT

MISS LULU BETT (US 1921)
William C. de Mille

In un numero del 1918 di Moving Picture World, Clara Beranger notava che “le donne sono più abili degli uomini nel descrivere i palpiti del cuore, le note di interesse umano, la vita dei bambini, le scene domestiche e anche l’eterno triangolo”. Hollywood era ovviamente d’accordo. Negli anni Venti, tra coloro che scrivevano per il cinema le donne erano più numerose degli uomini, e Beranger era una delle più importanti. Nel corso di una carriera che si estese dall’età del muto ai primi anni del sonoro ella contribuì a oltre 80 film, stabilì un partenariato creativo con il regista William DeMille e partecipò a tutte le più importanti tappe dell’evoluzione dell’arte della sceneggiatura.
Nata a Baltimora, nel 1907 si trasferì a New York ove si sposò, lavoro come giornalista e studiò drammaturgia. Come molti scrittori della costa orientale, provava vivo interesse per la nascente industria del cinema e iniziò a scrivere soggetti (sintesi di una pagina o schizzi delle scene) per i film settimanali da un rullo di Edison, Vitagraph e Kalem. Nel 1913 Beranger lavorava ormai come indipendente a film di lunghezza maggiore, che ora esigevano non solo un semplice soggetto ma un copione più articolato (un soggetto cinematografico visualizzato) e una sceneggiatura dettagliata e riveduta (con i dettagli di produzione e distribuzione).
Ella fu assai richiesta per tutti gli anni Dieci, grazie all’abilità con cui affrontava i vari aspetti del lavoro della sceneggiatura: soggetti originali, adattamenti, stesura dei copioni e cura della continuità. Entrò nello staff degli sceneggiatori dapprima alla Fox (1915) e poi alla World Film Corporation (1918), lavorando anche come indipendente per vari studios tra cui Balboa (nei popolarissimi film di Baby Marie Osborne), Realart Pictures, Diando Film Corporation e Famous Players-Lasky. Beranger scriveva soggetti di argomento domestico imperniati su temi come l’amore, la famiglia e la maternità, in cui le donne erano in primo piano e al centro delle proprie vicende. Questi film interessavano le donne, ambito segmento demografico del pubblico. Tra i primi lavori di Beranger figurano un adattamento di Anna Karenina (1915), il soggetto per il personaggio interpretato da Kitty Gordon in The Interloper/Her Great Moment (1918) e i copioni di Dolly Does Her Bit e Winning Grandma di Osborne (1918). Mise mano come co-sceneggiatrice anche a Phil-for-Short (1919) della World Film programmato quest’anno nella sezione “Nasty Women”.  Nel 1920 Beranger poteva ormai vantare più di 30 film, era una madre sola, ed era anche stata la coautrice di un lavoro teatrale che aveva esordito a Broadway, His Chinese Wife. Hollywood se ne accorse. La Famous Players-Lasky di Adolph Zukor la attirò sulla West Coast con un contratto assai redditizio. Ella divenne la principale autrice di sceneggiature dettagliate dello studio e avviò un lungo sodalizio con William DeMille.
Sodalizi di questo tipo erano assai importanti nei primi anni di Hollywood, quando i reparti sceneggiature erano in espansione e gli autori lottavano per affermare la propria posizione nella catena di montaggio della produzione di soggetti. Il successo di un sodalizio tra sceneggiatori (come quelli che univano Anita Loos e John Emerson o Grace Cunard e Francis Ford) consentiva di rafforzare il controllo creativo. La collaborazione tra sceneggiatore e regista permetteva al primo di accompagnare il proprio lavoro dal copione allo schermo. Le sceneggiatrici Jeanie Macpherson, Beulah Marie Dix e Sada Cowan collaborarono strettamente con il regista Cecil B. DeMille, fratello di William. Beranger spiegò il valore di tali sodalizi in un’intervista concessa nel 1922 a Louella Parsons per il New York Telegraph, illustrando la sua abitudine di esaminare il copione “scena per scena” con DeMille per consentire a quest’ultimo di realizzare “il film praticamente senza cambiamenti”. In Hollywood Saga, l’autobiografia che scrisse nel 1939, anche DeMille descrive sceneggiatore e regista come un’unità: “entrambi creano il film e, per quel che mi riguarda, non sono in grado di tracciare una linea di demarcazione esatta”.
Miss Lulu Bett (1922) è uno dei primi esempi di questo sodalizio; Beranger ne scrisse la sceneggiatura adattando il popolare romanzo e il dramma premio Pulitzer di Zona Gale. Gli adattamenti furono sempre per lei un’impresa difficile; in una conferenza tenuta nel 1929 alla University of Southern California osservò che è necessaria una “immaginazione” speciale per visualizzare “ciò che è stato concepito per essere letto o per essere recitato”. Quest’immaginazione emerge con evidenza dalla sceneggiatura conservata presso la Margaret Herrick Library. Il modo in cui Beranger disegna e modella i personaggi, tratta le scene d’azione, usa gli oggetti di scena e il linguaggio tecnico trasformano la letteratura in cinema. Il film esplora un tema tipico delle opere di Beranger/DeMille: i ruoli di genere prescrittivi. Lulu vive con la famiglia della sorella, cucina e pulisce in casa mentre il cognato Deacon sbraita ordini. L’opportunità di sfuggire a questa schiavitù si presenta quando Lulu e il fratello di Deacon, Ninian, si scambiano per scherzo i voti di matrimonio alla presenza di Deacon, che è un magistrato.
Le molteplici versioni di Miss Lulu Bett seguono la progressiva presa di coscienza, da parte di una donna, delle restrizioni sociali ed economiche con cui deve confrontarsi, giungendo a conclusioni differenti. Alla fine del romanzo, del lavoro teatrale e del film Lulu apprende che il matrimonio con Ninian non ha valore, e valuta le alternative che le si presentano. Nel romanzo cerca lavoro in una città vicina e sposa Cornish, un altro corteggiatore. Nel dramma Lulu lascia sia Ninian che Cornish, ai quali preferisce un futuro “non scritto”. Il pubblico teatrale non gradì questa conclusione e Gale la modificò ricongiungendo Lulu e Ninian. Il film di Beranger e DeMille film ci offre un’altra versione ancora, in cui compare una Lulu fiera e ribelle (interpretata da Lois Wilson, in un ruolo che prima era stato offerto a Mildred Harris). Presentato sul mercato come una produzione di Adolph Zukor, Clara Beranger e William DeMille, il film ebbe grande successo negli Stati Uniti e all’estero.
Quattro anni dopo Beranger lasciò la Famous Players. Continuò a scrivere per M-G-M, Pathé e (Cecil B.) DeMille Pictures e a realizzare film con William, che sposò nel 1928. Con l’avvento del sonoro, però, lo studio system si trasformò in una grande impresa ed espulse molte donne che avevano svolto un ruolo pionieristico. Beranger accettò questo sistema, per qualche tempo: nel 1934 firmò l’adattamento di The Social Register, e poi abbandonò il mestiere di realizzare film. Continuò tuttavia a battersi per il diritto degli sceneggiatori di comparire nei titoli e di esercitare un controllo finale sul contenuto del copione. Fece parte del consiglio della Academy of Motion Picture Arts and Sciences e contribuì a sviluppare il programma cinematografico della University of Southern California. Clara Beranger fu una pioniera della narrazione cinematografica, che svolse un importante ruolo nello strutturare la forma e i contenuti del suo mestiere, che stava allora emergendo. Era anche una convinta sostenitrice della collaborazione nel cinema: osservò un giorno che “nel momento in cui un regista pensa di poter fare tutto da solo, sta iniziando a firmare la propria condanna a morte”.Donna R. Casella

MISS LULU BETT (US 1921)
regia/dir: William C. de Mille.
scen, adapt: Clara S. Beranger, dal romanzo e dalla pièce di/from the novel and play by Zona Gale (New York, D. Appleton & Co., 1920; 27.12.1920, Belmont Theatre, New York).
photog: L. Guy Wilky.
cast: Lois Wilson (Miss Lulu Bett, sorella di Ina/Ina’s sister), Milton Sills (Neil Cornish, l’insegnante/the school teacher), Theodore Roberts (Dwight Deacon), Helen Ferguson (Diana Deacon, la figlia maggiore/the elder daughter), Mabel Van Buren (Ina, moglie di Dwight/Dwight’s wife), May Giraci (Monona Deacon), Clarence Burton (Ninian Deacon, fratello di Dwight/Dwight’s brother), Ethel Wales (”Ma” Bett, la suocera/the mother-in-law), Taylor Graves (Bobby Larkin), Charles Ogle (station agent).
prod: Adolph Zukor, Famous Players-Lasky Corp. dist: Paramount Pictures.
première: 14.11.1921 (Grauman’s Theatre, Los Angeles), 18.12.1921 (Rivoli, New York).
uscita/rel: 01.01.22.
copia/copy: 35mm, 1761 m./5778 ft. (orig. 5904 ft.), 77′ (20 fps); did./titles: ENG.
fonte/source: Library of Congress National Center for Audio-Visual Conservation, Packard Campus, Culpeper, VA.

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