THE EMPIRE BUILDERS (US 1924)
Duke Worne
The Empire Builders è il quinto dei film che Snowy Baker realizzò in America tra il 1921 e il 1924, e il quarto da lui girato assieme al produttore di film a basso costo Phil Goldstone. L’impatto di Snowy su Hollywood era stato modesto dopo la sua prima comparsa in Sleeping Acres (Bertram Bracken, 1921), cortometraggio di un rullo, e l’apprezzamento della rivista per appassionati Picture-Play (gennaio 1922): “L’australiano possiede una personalità cinematografica magnetica. Nel suo debutto americano possiamo ammirare originali acrobazie, esaltanti prodezze atletiche e una superba bravura di cavallerizzo”.
Per incrementare il proprio reddito, anche alla luce dell’entusiasmo con cui la moglie Ethel e le due figliastre avevano abbracciato lo stile di vita hollywoodiano, Snowy prese a esibirsi nel circuito del vaudeville di Los Angeles. Partecipavano allo spettacolo la figliastra Joan e saltuariamente Frank (il fratello di Snowy, che all’epoca stava anch’egli cercando fortuna a Hollywood) insieme a un giovanissimo Charles Chauvel, che in seguito sarebbe diventato uno dei più importanti registi australiani. Lo spettacolo comprendeva numeri di whip-cracking (con la frusta che schiocca), pugilato e acrobazie equestri (Snowy aveva portato con sé dall’Australia Boomerang, il suo cavallo preferito; “Boomerang the Wonder Horse” comparve in molti suoi film). Grazie al successo di quest’attività collaterale e alla sua evidente prestanza fisica, Snowy fu ben presto attivamente coinvolto nelle gestione del Riviera Country Club e di tornei di polo; divenne inoltre istruttore personale di scherma ed equitazione di numerosi divi. In un’intervista concessa nel 1973 a Joan Long nell’ambito di un programma di storia orale del NFSA, suo fratello Frank così ricordava quei tempi: “Snowy aveva una personalità straordinaria … là si fidavano ciecamente di lui. Era il favorito di tutti.”
Nel 1924 Snowy interpretò in totale quattro produzioni Goldstone. Le altre, The White Panther (Alan James), The Sword of Valor (Duke Worne) e Fighter’s Paradise (Alvin J. Neitz), pur realizzate con budget limitati, set modesti e modesti valori di produzione, offrivano a Snowy ampie opportunità di mettere in mostra le proprie doti fisiche. A quarant’anni la sua recitazione era statica, ma la sua energia, più Boomerang, il cavallo prodigio, e il valido aiuto dei colleghi gli valsero quest’ultimo periodo di significativa attività come attore, peraltro con scarsi risultati al botteghino.
The Empire Builders, pubblicizzato come “un’emozionante storia del veldt africano” che dava, secondo il quotidiano tasmaniano Mercury, “una notevole immagine del Sud Africa e della sua storia”, ci ripropone il familiare personaggio di Snowy nei panni del capitano William Ballard della milizia territoriale britannica che, dopo la guerra anglo-boera, è inviato in missione per stringere un’alleanza con la tribù dei Marunga nella persona del loro re-guerriero Karui, in modo da aprire quelle terre alla colonizzazione britannica. Ballard deve subire gli attacchi di feroci indigeni aizzati dal rancoroso boero Fritz van Roon; è coinvolto in scazzottate e duelli a colpi di frusta; si impegna in varie cavalcate in sella a Boomerang the Wonder Horse; si scontra con re Karui in una lotta che si conclude con un tuffo spettacolare dall’alto di un dirupo, grazie a cui riesce a salvare il re e a sigillare un patto eterno di amicizia e rispetto (“Saremo vostri amici … fino a quando gli uomini bianchi potranno abitare sicuri nelle vostre terre”). Seguono altre zuffe a cavallo e altri corpo a corpo, quando van Roon rapisce Katryn, la donna amata da Ballard. Il diritto trionfa: Karui e il suo popolo aiutano Ballard; Katryn viene salvata e van Roon va incontro a una fine atroce. Entrano in questa trama anche Hendrik van der Poel, zio di Katryn e boero assai più mite e ragionevole, e lo scozzese Sandy McGregor, misogino incurabile, che introducono qualche sfumatura nel dramma. Il concetto di liceità della colonizzazione è sintetizzato nella didascalia “Né artiglio, zanna, clava o lancia, né la morte nel sonno portata dalle mosche – nulla potrà fermare il cocchio del fondatore di imperi – il rombante carro del mercante trainato da buoi”
La sceneggiatura è uno dei primi lavori cinematografici di J. F. Natteford. Con questo western coloniale a tutto tondo, egli definì uno stile particolare che soddisfaceva questo tipo di produzione e gli fu utile per molti anni nel settore. – Meg Labrum
THE EMPIRE BUILDERS (US 1924)
regia/dir: Duke Worne.
scen: J. F. [John Francis] Natteford.
cast: Rex “Snowy” Baker (Captain William Ballard), Margaret Landis (Katryn van der Poel), Theodore Lorch (Hendrik van der Poel), Pinckney Harrison (King Karui), J. P. Lockney (Sandy McGregor), Jere Austin (Fritz van Roon), Boomerang the Wonder Horse.
prod: Phil Goldstone Productions.
uscita/rel: 03.1924.
copia/copy: DCP, 63’20” (da/from 35mm orig. neg., 4208 ft., 18 fps, imibibito/tinted, + 16mm print, 1748 ft.); did./titles: ENG.
fonte/source: National Film and Sound Archive of Australia, Canberra.