VITAGRAPH JAPONISME, 1910

VITAGRAPH JAPONISME, 1910

Nella stessa settimana in cui uscì The Love of Chrysanthemum, il Moving Picture World (28 maggio 1910) pubblicò un editoriale intitolato “L’invasione giapponese”, proprio come il film della Kalem che nel 1909 prevedeva una futura guerra tra Giappone e Stati Uniti. Oltre a evocare le paure suscitate dall’emergere di una potenza imperiale rivale nel Pacifico, l’editoriale sottolineava che le rappresentazioni del Giappone più popolari negli Stati Uniti (comprese le tre produzioni Vitagraph in programma alle Giornate di quest’anno) offrivano un’immagine ben più accattivante di quel Paese. Tali rappresentazioni si riallacciavano a una tradizione risalente soprattutto al racconto di John Luther Long “Madame Butterfly” (1898) adattato da Belasco come lavoro teatrale (1900) e da Puccini come opera lirica (1904). Gli inizi del XX secolo videro un profluvio di opere “giapponesi”: nel 1910 le allestivano persino le scuole medie superiori di Brooklyn. La nascente industria cinematografica fece la sua parte. Kalem realizzò The Geisha Who Saved Japan e The Japanese Invasion nel 1909; Edison produsse A Japanese Peach Boy nel 1910.
I nostri tre Vitagraph differiscono da tutti questi lavori teatrali e cinematografici per un aspetto importante. Mentre nei film della Kalem e della Edison i personaggi giapponesi sono interpretati, per quel che mi risulta, da attori europei o americani di origine europea, nelle pellicole della Vitagraph una notevole percentuale è formata da giapponesi o nippoamericani. Nelle parti principali troviamo americani di origine europea, in genere i membri della compagnia stabile della Vitagraph, ma i ruoli delle comparse sono affidati a giapponesi. Da dove venivano questi attori? L’ipotesi più ovvia è che la Vitagraph avesse ingaggiato una troupe teatrale giapponese. Intorno al 1910 nel vaudeville operavano le cosiddette “compagnie giapponesi”, che però sembra fossero composte da giocolieri e acrobati, mentre le comparse di questi film non si esibiscono affatto in ruoli del genere. La famosa attrice giapponese Hanako (Hisa Ōta) girò gli Stati Uniti in tournée con la sua compagnia nel 1907 e nel 1909: recitava in giapponese e fu notata dai quotidiani e dalla stampa specializzata del tempo, ma non si sa se qualche collega sia rimasto in America. Nel 1910 a New York c’erano solo alcune migliaia di giapponesi, ma ciò bastava a giustificare l’esistenza di un giornale in giapponese, e altre troupe potrebbero essere sfuggite all’attenzione della stampa in lingua inglese, specializzata e no.
La presenza di tanti attori giapponesi ha fatto supporre che questi film siano stati girati in Giappone. Ma non mi sembra ci possano essere dubbi sul fatto che siano stati realizzati presso lo studio Vitagraph di Flatbush Avenue a Brooklyn. Tutti e tre utilizzano la piscina dello studio, che fu installata nel corso del 1909. Questo di solito porta a una caratteristica angolazione della cinepresa, diretta verso il basso in modo che la superficie dell’acqua si estenda fino all’estremità superiore dello schermo e l’altra riva del presunto fiume o lago, o l’orizzonte marino, rimangano fuori dall’inquadratura. In The Love of Chrysanthemum e Ito, the Beggar Boy però dietro la piscina è stato collocato uno sfondo dipinto raffigurante un ponte giapponese ad arco al di là dello specchio d’acqua, usando così la piscina nel modo in cui le piscine degli studi cinematografici sono state sempre impiegate da allora in poi.
Quanto agli attori americani che interpretano i ruoli principali, noterete che accanto ad alcuni nomi del cast riportati nei nostri credits c’è un punto di domanda; forse avremmo dovuto inserirlo per tutti. Per quanto mi risulta, non esiste una documentazione coeva per alcuno dei partecipanti a un singolo film Vitagraph di questo periodo, e la filmografia successiva trabocca di informazioni errate in merito. Per i credits di questi film non possiamo basarci su fonti scritte; per identificare il cast delle pellicole Vitagraph del 1910 occorre riconoscere gli attori. Le identificazioni nei cast che precedono sono opera mia, anche se ne ho verificate alcune con altre persone; recano un punto di domanda quelle di cui sono meno sicuro, o che mi aspetto possano essere messe in dubbio.
Individuare i registi è ancor più arduo. Questi tre film sono così differenti dal punto di vista dello stile, che sembrano diretti da tre persone diverse. Mi sembra probabile che il regista di Ito, the Beggar Boy sia Van Dyke Brooke, giacché il film mostra tutti i tratti caratteristici del suo stile: inquadrature in campo medio-lungo, profondità della messinscena e possibilità per gli attori di volgere le spalle alla cinepresa. Queste tre caratteristiche sono tutte presenti nella notevole sequenza in cui il pescatore riporta la bambina e Ito (apparentemente morto) a riva, ove attendono il padre e la madre della piccola, assieme a un gruppo di servitori. The Love of Chrysanthemum sembra diretto con mano assai meno sicura: si veda, ad esempio, il goffo montaggio della scena del giardino, in cui i personaggi in corteo escono a sinistra e poi rientrano dallo stesso lato avanzando. In Hako’s Sacrifice vi sono più inquadrature ravvicinate rispetto agli altri due film, benché lo scopo di alcune di esse sia quello di permettere allo spettatore di leggere i manifesti che annunciano, da dietro le spalle dei personaggi, la gara dei crisantemi. Se ho ragione nell’ipotizzare che in questo film compaia William Humphrey, è certo possibile che egli ne sia anche il regista.
Ecco una breve sintesi delle trame:
In The Love of Chrysanthemum, la giovane Crisantemo è unita in un infelice matrimonio a Sayo, uomo ricco e già anziano. Giunge il turista americano Vance Redmond, che seduce la fanciulla. Ella crede che l’amore di lui sia sincero, ma poi lo scorge in atteggiamento romantico con Alice Langley. Sayo scopre l’amore di Crisantemo per l’americano e si accinge a ucciderla, ma poi rinuncia; ella allora raccoglie il coltello che il marito ha lasciato cadere e si pugnala, mentre la domestica Fusi scoppia in singhiozzi ai suoi piedi. Una sinossi dettagliata è reperibile in The Motion Picture Story Magazine, febbraio 1911, corredata di fotografie; sono inoltre indicati i nomi dei personaggi.
Ito, the Beggar Boy: Ito e sua madre vengono a mendicare presso la dimora dei nobili Idzu e Glicine, coniugi facoltosi ma senza figli. La madre di Ito soccombe alla fame, e Glicine convince il marito ad accogliere l’orfanello. Un anno dopo ella dà alla luce la figlia che desiderava da tempo, Fior di Trifoglio, che si guadagna subito la devozione di Ito. Un giorno la bambina chiede a Ito di portarla in barca sul lago, ma si leva un’improvvisa tempesta, e i due vengono salvati da un pescatore. Idzu e Glicine comprendono che Ito ha rischiato la vita per proteggere Fior di Trifoglio e rendono grazie per la loro sorte fortunata.
Hako’s Sacrifice: il gobbo Hako è venduto schiavo a un crudele pescatore. Addolorata per la sua sventura, la piccola Gloria del Mattino gli dona una pianta di crisantemo, che Hako nasconde al suo padrone e annaffia nottetempo. Il padre di Gloria del Mattino, Oguri, è gettato in prigione per debiti a opera del suo rivale in affari Keiki; quando un nobile del luogo offre un premio per il crisantemo più bello, ella spera di vincere il denaro messo in palio e di liberare il padre. Anche Hako partecipa alla gara, sperando di poter così comperare la libertà dal proprio padrone; ma quando il malvagio Keiki distrugge il fiore di Gloria del Mattino, Hako si sacrifica e trapianta il proprio crisantemo nel giardino di lei, consentendole di ottenere il premio. – Ben Brewster

THE LOVE OF CHRYSANTHEMUM (US 1910)
regia/dir: ?.
cast: Maurice Costello (Vance Redmond, an American tourist).
prod: Vitagraph Company of America.
uscita/rel: 28.05.1910.
copia/copy: DCP, 13’28” (da/from 35mm, 789 ft. [orig.l. 990 ft.]); did./titles: ENG.
fonte/source: Library of Congress National Audio-Visual Conservation Center, Packard Campus, Culpeper, VA.

Preservazione effettuata nel 2021/Preserved 2021.

ITO, THE BEGGAR BOY (Mały Zebrak) (US 1910)
regia/dir: ?.
cast: Adele de Garde (Ito), William Shea? (Lord Idzu). prod: Vitagraph Company of America.
uscita/rel:
18.06.1910.

copia/copy: DCP, 13′ (da/from 35mm nitr. pos., 734 ft. [orig. l. 962 ft.], imbibito/tinted); did./titles: RUS.
fonte/source: Filmoteka Narodowa – Instytut Audiowizualny (FINA), Warszawa.

Preservazione e digitalizzazione effettuata nel 2021/Preserved and digitized 2021.

HAKO’S SACRIFICE (US 1910)
regia/dir: ?.
cast: Florence Turner? (Hako), Adele de Garde (Morning Glory), William Humphrey? (Oguri).
prod: Vitagraph Company of America.
uscita/rel: 23.07.1910.
copia/copy: DCP, 12′ (da/from 35mm, orig. l. 995 ft., b&w & imbibito/tinted); did./titles: ENG.
fonte/source: UCLA Film & Television Archive, Los Angeles.

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