CARMEN, JR.
Alf Goulding (US 1923)
Carmen, Jr. vede come protagonista Baby Peggy (Diana Serra Carey) in versione torera. L’enfant prodige del cinema muto interpreta una versione esilarante di Carmen, che danza il tango e sogna di essere un matador. L’ambientazione è la Spagna con i suoi paesaggi assolati, i costumi, le sue tipicità.
L’accompagnamento musicale, eseguito dall’orchestra della scuola secondaria “P.P. Pasolini” preparata dall’insegnante Laura Martin, riprende il tema del toreador dalla Carmen di Bizet, propone musiche oniriche e spagnoleggianti costruite sulla scena, composte da Patrizia Avon, e temi popolari rielaborati per la formazione strumentale (flauti, violoncello, percussioni e nacchere), accompagnati dal pianoforte.
Patrizia Avon
In Carmen, Jr. troviamo Baby Peggy nella vecchia Spagna dove si prende gioco di vari film ispirati alla Carmen, raddoppiando la dose con il Fred Niblo del 1922, Sangue e arena. Nel primo rullo Peggy stronca i modi della femme fatale Nita Naldi, mentre nel secondo fa la torera alla Rodolfo Valentino. Il famoso tango di Rudy nei Quattro cavalieri dell’Apocalisse è pure un facile bersaglio per la nostra mini attrice.
La società di produzione Centuries Comedies fu fondata nel 1917 da Abe e Julius Stern per sfruttare i talenti di Alice Howell; tuttavia, già all’inizio degli anni Venti, le loro principali star erano leoni e cani. Peggy iniziò come spalla non accreditata di Brownie the Wonder Dog, ma ben presto diventò la stella di punta della casa. Fu per questo che venne affidata a talentuosi creatori di commedie del calibro di Fred Hibbard (aka Fred Fishback), Arvid E. Gillstrom e Alf Goulding.
Nel corso di una conversazione avuta qualche anno fa con lei adulta, Diana Serra Carey mi disse che il suo regista preferito era Goulding. Oltre a trattarla affettuosamente, lui che pure aveva iniziato la carriera da bambino con la troupe teatrale dei Pollard’s Lilliputians, era più paziente e sapeva come lavorare con lei. Dopo aver girato il mondo con i Lilliputians, Goulding si stabilì in California. Un altro ex-Lilliputian, Snub Pollard, lo raccomandò a Hal Roach e nel 1917 Goulding cominciò dirigendo Harold Lloyd. In seguito Lloyd scrisse nella sua autobiografia: “Goulding dimostrò di non sapere nulla della macchina da presa: ma da vecchio vaudevilliano qual era, poteva tirare fuori gag dal nulla, veramente dal nulla, e mi fu di grandissimo aiuto.”
Avendo presto imparato le basi del cinema, Goulding passò alla Century e poi al Mack Sennett Studio, dove rimase per buona parte degli anni Venti. Nel corso di una carriera durata fino al 1959, egli diresse cortometraggi per la RKO e la Universal, agevolò il ritorno di Roscoe Arbuckle con i corti Vitaphone come Hey, Pop! (1932) e Buzzin’ Around (1933), e girò l’ultimo grande film di Laurel e Hardy, A Chump at Oxford (1940). La sensibilità con cui diresse Baby Peggy portò ad alcuni dei suoi migliori film: Sweetie, The Kid Reporter (entrambi del 1923), Peg o’ the Mounted (1924). Il successo di questi cortometraggi favorì il suo debutto nel lungometraggio, purtroppo però lei e Goulding non lavorarono mai più insieme.
Steve Massa
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regia/dir, sogg/story: Alf Goulding.
did./titles: Joe W. Farnham.
cast: Baby Peggy Montgomery, Lillian Hackett, Inez McDonnell, Thomas Wonder, Max Asher, Joe Moore, Gus Leonard, Bynunsky Hyman.
prod: Julius & Abe Stern, Century Comedies.
dist: Universal Pictures.
riprese/filmed: 1922.
uscita/rel: 01.01.1923.
copia/copy: DCP, 14′ (da/from 35mm, 309 m. [=1014 ft.], 20 fps); did./titles: DAN.
fonte/source: Det Danske Filminstitut, København.