ITINERARI TURISTICI

ALLA SCOPERTA DEI TESORI D’ARTE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Non solo cinema per gli ospiti delle Giornate del Cinema Muto, che per il quarto anno consecutivo propongono tre visite alla scoperta dei tesori artistici e architettonici del Friuli Venezia Giulia:

1. Pomponio Amalteo, maestro del Rinascimento friulano
martedì 8 ottobre 2019 – dalle ore 9:00 alle ore 16:00

Partenza da Piazzale Ellero (accanto all’Hotel Minerva) alle ore 9:00
Costo: € 28
2. Le verdi terre di mezzo: la pedemontana tra storia, architettura e natura
organizzata da Giais on the Rock
venerdì 11 ottobre 2019 – dalle ore 9:00 alle ore 16:00
Partenza da Piazzale Ellero (accanto all’Hotel Minerva) alle ore 9:00
Costo: € 35
3. L’Archivio Cinema del FVG, la Cineteca del Friuli e il Duomo di Gemona
sabato 12 ottobre 2019 – dalle ore 9:00 alle ore 16:00
Partenza da Piazzale Ellero (accanto all’Hotel Minerva) alle ore 9:00

Costo: € 28

Prenota ora. Il pagamento sarà da effettuare in contanti all’Infodesk delle Giornate.

 

1. Pomponio Amalteo, maestro del Rinascimento friulano
Itinerario alla scoperta dell'arte pittorica del maestro Pomponio Amalteo che prevede la visita del Duomo dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia e la Cappella della confraternita di S. Maria dei Battuti a San Vito al Tagliamento, la Cappella della confraternita di S. Maria delle Grazie a Prodolone, il Duomo SS. Corpo di Cristo a Valvasone e la chiesa di San Martino vescovo di Tours a San Martino al Tagliamento.
Un pranzo a base di prodotti tipici del territorio è compreso nella quota (bis di primi, secondo con contorno, dolce, caffè, bevande incluse). All'interno dell'itinerario è inoltre previsto un wine tasting presso l’Azienda vitivinicola Pitars di San Martino al Tagliamento.

Martedì 8 ottobre 2019, dalle ore 9:00 alle ore 16:00
Questa visita ci condurrà nelle chiese della destra Tagliamento dove Pomponio Amalteo (nato a Motta di Livenza nel 1505 e deceduto a San Vito al Tagliamento nel 1588), uno degli artisti di maggiore spicco della pittura friulana del Cinquecento, ha lasciato numerosi splendidi cicli affrescati, testimonianza dell’eccellenza che egli seppe raggiungere in quest’arte. Guida d’eccezione sarà il prof. Fabio Metz, uno dei maggiori studiosi dell’Amalteo.
Appartenente a una famiglia tutt’altro che modesta, la carriera del maestro, oltre che fondarsi su indiscusse capacità artistiche e organizzative, poté contare sull’appoggio di parenti influenti, uomini di chiesa e di lettere, e sulla formazione presso il più illustre pittore del tempo, Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone (1483-1539), del quale sposò la figlia Graziosa nel 1534.
L’itinerario proposto quest’anno comprende solo alcune delle chiese affrescate da Pomponio Amalteo, che troviamo disposte lungo l’asse del fiume Tagliamento, e che comunque ci consentono di ammirare in pieno la sua arte pittorica: il Duomo dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia e la Cappella della confraternita di S. Maria dei Battuti a San Vito al Tagliamento, la Cappella della confraternita di S. Maria delle Grazie a Prodolone, il Duomo SS. Corpo di Cristo a Valvasone e la chiesa di San Martino vescovo di Tours a San Martino al Tagliamento.
Un pranzo a base di prodotti tipici del territorio è compreso nella quota (bis di primi, secondo con contorno, dolce, caffè, bevande incluse). All'interno dell'itinerario è inoltre previsto un wine tasting presso l’Azienda vitivinicola Pitars di San Martino al Tagliamento.
Prenota ora. Il pagamento sarà da effettuare in contanti all’Infodesk delle Giornate.

 

2. Le verdi terre di mezzo: la pedemontana tra storia, architettura e natura
Alla scoperta dei tesori nascosti di Polcenigo, Aviano e Maniago, paesi nel cuore della pedemontana, una striscia di terra stretta tra le Prealpi carniche e la pianura pordenonese. La quota comprende il pranzo in ristorante con menù tipico locale.

Venerdì 11 ottobre 2019, dalle ore 9:00 alle ore 16:00
Questo itinerario parte con la visita al centro di Polcenigo che è stato premiato come uno dei Borghi più belli d’Italia. Nel centro storico, fatto dalla piazza con il ponte sul fiume Livenza e le adiacenti viuzze, possiamo visitare tutti gli elementi caratteristici di un borgo antico quali il castello, due chiese medioevali, il convento del ‘400, un molino ad acqua, il palazzo signorile e il suo giardino. Interessante anche l’esposizione di strumenti novecenteschi nel museo dell’arte culinaria.
Quindi la visita si sposta nel centro di Aviano, paese che ospita il più longevo gruppo folkloristico d’Europa e che spesso si conosce all’estero per aver dato i natali a Padre Marco l’eroe della fermata degli ottomani a Vienna. Qui potremo visitare il duomo e l’antico battistero, l’architettura di palazzo Carraro Menegozzi i e al suo interno gli affreschi del 600 recentemente restaurati. Infine si può ammirare la gipsoteca con le opere di Pitter, l’ingegnere-artista che nel primo 900 diede energia elettrica alla zona pedemontana grazie a mirabili opere idrauliche.
Dopo un pranzo con i sapori e le specialità tipiche locali, ci spostiamo a Maniago, la città del coltello, famosa in tutto il mondo grazie alle creazioni artigianali dei maestri coltellinai. Nel mirabile museo interattivo si possono scoprire opere diventate illustri regali e oggetto di preziose collezioni mondiali. La gita si conclude con la passeggiata nella bella piazza di Maniago. Il rientro a Pordenone è previsto per le ore 16.
Prenota ora. Il pagamento sarà da effettuare in contanti all’Infodesk delle Giornate.

 

3. L’Archivio Cinema del FVG, la Cineteca del Friuli e il Duomo di Gemona
Una gita alla volta di Gemona del Friuli per una visita guidata all’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, alla sede della Cineteca del Friuli e al Duomo di Santa Maria Assunta. Al termine pranzo a base di prodotti tipici friulani (bis di primi, secondo con contorno, dolce, caffè, bevande incluse).
Sabato 12 ottobre 2019, dalle ore 9:00 alle ore 16:00
Per questo itinerario si partirà alla volta di Gemona del Friuli per una visita guidata all’Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, alla sede della Cineteca del Friuli e al Duomo di Santa Maria Assunta.
Membro della Federazione Internazionale degli Archivi dei Film (FIAF) e dell’Associazione delle Cineteche Europee (ACE), la Cineteca del Friuli è nata nel 1977 e dal 1982 organizza con Cinemazero le Giornate del Cinema Muto. Dopo essere stata riconosciuta dalla legge del 2006 polo di riferimento regionale per il recupero, la conservazione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo, nel 2008 si è dotata, grazie a un importante investimento della Regione Friuli Venezia Giulia, di un deposito climatizzato all’avanguardia, l’Archivio Cinema, prima tappa della visita, dove sono conservate oltre ventimila pellicole e dove, dal 2013, è attivo anche un laboratorio digitale.
Spostandosi nel centro di Gemona, si vedrà la bella sede della Cineteca nel quattrocentesco Palazzo Gurisatti, dove si trovano la biblioteca specializzata con i suoi venticinquemila titoli, l’emeroteca con riviste storiche e correnti e la videoteca.
Di fronte, addossato alla montagna, il Duomo romano-gotico di Santa Maria Assunta è un gioiello architettonico e uno dei monumenti religiosi medioevali più importanti della regione. Ricco all’interno di opere d’arte, colpisce per la singolare facciata su cui spiccano lo splendido rosone centrale e i due laterali, la Galleria dei Re Magi ad archi trilobati e, a fianco del portale romanico, la colossale statua, alta 7 metri, di San Cristoforo. Come Palazzo Gurisatti e l’intera città, il Duomo fu gravemente danneggiato dal sisma del 1976 e salvato con un’ardita opera di recupero strutturale e di restauro artistico. Il vicino campanile, completamente crollato, è stato ricostruito “pietra su pietra”. Ad accompagnare i visitatori sarà Mauro Vale, storico di Gemona nonché testimone del restauro del Duomo.
Un pranzo a base di prodotti tipici del territorio attenderà gli ospiti prima del rientro a Pordenone (bis di primi, secondo con contorno, dolce, caffè, bevande incluse), previsto alle 16.
Prenota ora. Il pagamento sarà da effettuare in contanti all’Infodesk delle Giornate.

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