DUCK SOUP
Fred Guiol (US 1927)
Benché uscito prima dell’esordio ufficiale del loro sodalizio cinematografico, e senza la consueta frusta aria borghese della coppia (qui Ollio esibisce una barba trasandata), il rapporto tra Stanlio e Ollio è già definitivamente stabilito. Stanlio è esitante, timido, ma in ultima analisi più intraprendente; Ollio è dominante, tendente al bullismo, sicuro di sé, salvo poi risultare quasi sempre grossolanamente in errore.
I due apprendono allarmati che la guardia forestale sta radunando vagabondi per inviarli a combattere gli incendi boschivi; si affrettano allora a rifugiarsi in una villa i cui proprietari stanno partendo per le vacanze. In assenza dei padroni di casa, Ollio cerca di affittare l’immobile, mentre Stanlio si cala opportunamente nei panni della domestica Agnes. Le cose non finiscono bene.
Benché i due dominino il film, in teoria la star è Madeline Hurlock (1897-1989), che aveva esordito come attrice drammatica, era stata poi scritturata come Bellezza al bagno di Mack Sennett e infine aveva recitato a fianco di comici quali Harry Langdon e Billy Bevan in due rulli prodotti da Sennett o Roach. Qui, nella parte di Lady Tarbotham, riesce nonostante tutto a mantenere la padronanza di sé.
Benché il duo si giovi dell’incomparabile guida registica di Fred Guiol e Leo McCarey, è possibile che Stan Laurel esercitasse già la sua influenza nel concepimento dei film, poiché la trama è l’adattamento di uno sketch di suo padre, Arthur J. Jefferson.
Nel 1930 fu fatta una versione sonora del film intitolata Another Fine Mess. Leo McCarey riutilizzò il titolo per il suo film del 1933 con i fratelli Marx.
David Robinson
Il restauro A lungo perduto, e poi riscoperto in una riedizione sonora 9,5 mm, con fotogramma tagliato e titolo straniero, “il primo film di Laurel e Hardy” è stato riportato dalla Lobster Films a una forma vicina a quella originale, dopo la riscoperta, presso il BFI, di una splendida copia nitrato imbibita, col quadro del muto integro. Sembra trattarsi di una riedizione britannica ed ha costituito la fonte principale di questa nuova versione digitalizzata e restaurata. Un taglio di censura, conservato alla Library of Congress, contiene le uniche due didascalie conosciute in inglese americano (“My gawd – she is raw!” [Mio Dio, è nuda!], quando Laurel crede di aver visto Madeline Hurlock senza vestiti; ella poi strilla “Agnes!”), mentre il copione è stato pubblicato nel 2018 da Randy Skretvedt nel suo The Laurel & Hardy Movie Scripts: 20 Original Short Subject Screenplays (1926–1934). Ma per ironia, le didascalie in inglese britannico sembrano davvero appropriate per un film basato in primo luogo su un classico del music-hall. È un onore per le Giornate presentare questo nuovo restauro di Duck Soup realizzato grazie al lavoro di squadra di Lobster, BFI e Library of Congress.
Ulrich Ruedel
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regia/dir: Fred Guiol.
supv, regia/dir: Leo McCarey.
scen: da/based on the sketch “Home from the Honeymoon” di/by Arthur J. Jefferson.
did./titles: H.M. Walker.
cast: Stan Laurel (James Hives/Agnes), Oliver Hardy (Marmaduke Maltravers/il finto colonello/fake Colonel Blood), James A. Marcus (il colonello/Colonel Blood), William Austin (Lord Tarbotham), Madeline Hurlock (Lady Tarbotham), Bob Kortman (guardia forestale/Forest Ranger McFidget), William Courtright (il maggiordomo del colonello/Colonel Blood’s butler), Charlie Holmes (facchino/moving man), James A. Marcus (Colonel Buckshot).
prod: Hal Roach.
copia/copy: DCP, .21′, col. (da/from 35mm nitr., imbibito/tinted); did./titles: ENG.
fonte/source: Lobster Films, Paris.