KUTSU-JUKU SEIKLUSI

KUTSU-JUKU SEIKLUSI
[Le avventure del cane Juku]
Voldemar Päts (EE 1931)

Il primo film d’animazione realizzato in Estonia, se pure se ne aveva notizia, fu considerato perduto fino all’autunno del 1986, quando venne scoperto all’interno del fondo della Società Estone per la Temperanza (1891-1940), conservato presso l’Archivio storico centrale dell’Estonia sovietica a Tartu. Stranamente, il ricordo di questo cortometraggio svanì in maniera così totale che i cineasti dell’epoca non lo menzionarono mai nelle proprie memorie, benché i giornali coevi ne avessero parlato. In quel periodo i cinema estoni traboccavano di cartoni animati americani e tedeschi, e Kutsu-Juku seiklusi non cerca affatto di nascondere tali influenze, come si capisce già dalla didascalia iniziale: “Questo film è un esercizio in uno stile dominato dai paesi che hanno il maggior peso nel panorama cinematografico mondiale, come la Germania e gli Stati Uniti. Nonostante le difficoltà tecniche, abbiamo fatto il possibile perché il cane Juku conquisti, fin dalla prima apparizione, il cuore di ogni estone appassionato di cinema.”
Formato da oltre 5000 disegni, il film dura quattro minuti ed è malauguratamente privo del finale. Sembra che l’animatore Elmar Jaanimägi (1907-1937), il regista Voldemar Päts (1902–1942) e Aleksander Teppor (1888-1943), proprietario dello studio fotografico in cui fu realizzato, progettassero di girare un’intera serie di cortometraggi animati nello stile del primo Walt Disney. Il cane Juku presenta ovvie somiglianze con Topolino, e il film prende a prestito anche altri elementi da film di Disney come The Skeleton Dance. Fu annunciato un altro episodio della serie, ma si ignora se sia mai stato realizzato. Anche il destino della colonna sonora rimane misterioso: in uno dei cartelli iniziali si legge  che la musica fu registrata su dischi Parlophon da A/S Tormolen & Company.
Voldemar Päts, nipote del presidente della Repubblica d’Estonia Konstantin Päts, entrò nello studio cinematografico di Balduin Kusbock all’inizio degli anni Venti e all’inizio degli anni Trenta era già diventato uno dei più importanti operatori cinematografici del paese. Nel 1937 il suo collega di Kutsu-Juku seiklusi, l’illustratore Elmar Jaanimägi, stava lavorando a un altro cortometraggio animato, in cui comparivano i personaggi dell’Astuto Hans e del Vecchio Diavolo, ma il film non venne mai portato a termine; egli morì il 3 novembre a Vyborg, presso il confine finlandese, per le ferite riportate in un accoltellamento. La lapide tombale di Jaanimägi reca un disegno del cane Juku, e nel 2001 sul sito dello studio di Aleksander Teppor è stata posta una targa commemorativa del primo film d’animazione estone.

Maria Mang

regia/dir, scen: Voldemar Päts.
anim: Elmar Jaanimägi.
prod: Aleksander Teppor.
uscita/rel: 17.04.1931.
copia/copy: DCP, 4’48”, col. (da/from 35mm, 132 m., orig. c. 180 m., 24 fps, imbibito/tinted); did./titles: EST.
fonte/source: Eesti Rahvusarhiivi Filmiarhiivi, Tallinn.

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