NIHON NANKYOKU TANKEN

NIHON NANKYOKU TANKEN
[La spedizione giapponese in Antartide]
? (JP 1910-1912, 1930)

Un positivo nitrato 35mm del film, imbibito e virato, è stato tramandato per quattro generazioni nella famiglia di Shunzo Murakami (1872–1924), il fondatore della Seiko Zasshisha (Società della Rivista Successo). Ispirandosi al libro di Samuel Smiles Self-Help (1859), Murakami pubblicò riviste come “Successo” (1902-1916) e “Il mondo delle spedizioni” (1906-1912), che miravano a coltivare nella gioventù giapponese del periodo successivo alla restaurazione Meiji lo spirito di avventura e l’ambizione di primeggiare a livello mondiale. Egli fu anche nominato segretario permanente del club di sostenitori della spedizione antartica del tenente Nobu Shirase (1910-1912).
Per chiarire i numerosi misteri che avvolgono questo film, l’Archivio nazionale del Giappone ha svolto una meticolosa ricerca, da cui è emerso che le riprese documentarie originali, proiettate inizialmente nel 1912 con un commento dal vivo del tenente Shirase, vennero rimontate e ridistribuite, con l’aggiunta di didascalie esplicative, nel 1930, in occasione del ventennale della spedizione. A quell’epoca Murakami era ormai scomparso, e il film probabilmente finì per sopravvalutare il contributo del leader del club di sostenitori – ossia Shigenobu Okuma (1838-1922), l’eminente uomo politico che svolse un ruolo cruciale nella modernizzazione del Giappone – a scapito di Murakami.
Nippon Nankyoku Tanken (La spedizione giapponese in Antartide) fu nuovamente ridistribuito nel 1940, con implicazioni politiche. Questa volta il film fu pubblicizzato come una “celebrazione del trentesimo anniversario della rivendicazione dell’Antartide”, ma nei dieci anni trascorsi una parte del materiale era andata perduta e il film fu montato a partire da quattro positivi incompleti, che tra l’altro utilizzavano tutti pellicole diverse (Gevaert Belgium, Kodak, Agfa e Ferrania).
Nel 2011 il film è stato proiettato alle Giornate del cinema muto di Pordenone nella sezione “La corsa al Polo”, in una nuova copia ristampata di una versione ridotta. Questa versione ridotta durava 19 minuti ed era stata preparata, nel quarantesimo anniversario della spedizione, per un evento commemorativo in cui i membri superstiti del gruppo avrebbero reso omaggio agli spiriti dei defunti. Negli anni Cinquanta, ben pochi dei sopravvissuti erano disposti ad assistere a un intero lungometraggio muto e quindi il materiale subì tagli drastici.
Nel corso degli anni, dunque, il film è stato rimontato e piegato a nuovi fini a intervalli di dieci anni, in occasione di ogni successivo anniversario. Nippon Nankyoku Tanken (La spedizione giapponese in Antartide) proiettata alle Giornate di quest’anno costituisce la più lunga versione del film oggi disponibile. La fonte principale del nuovo DCP è un positivo nitrato 35mm, imbibito e nitrato, di proprietà di Masatoshi Murakami. Ricostruito con l’aiuto dei documenti di censura delle didascalie originarie, ricrea la forma del film all’epoca della “prima” uscita nel 1930. Il ricevimento di commiato tenuto presso la residenza di Okuma, in gran parte omesso nelle versioni successive, nonché parecchie scene che ci sono pervenute solo all’interno della versione ridotta, sono stati finalmente rimontati nel film, permettendo al Nippon Nankyoku Tanken di tornare in vita nella sua integrità.

Masaki Daibo

regia/dir: ?.
photog: Yasunao Taizumi, asst. Chikasaburo Watanabe, + operatori dell’agenzia pubblicitaria/cameramen of the advertising agency Hiromeya.
prod: M. Pathé Shokai.
riprese/filmed: 1910-1912.
copia/copy: DCP, 50′ (demo restauro iniziale incluso/includes restoration demo at the beginning) (da/from 35mm, 16 fps, nitr. pos. in parte imbibito e virato/partially tinted & toned); did./titles: JPN, subt. ENG.
fonte/source: National Film Archive of Japan, Tokyo.
Restauro digitale/Digital restoration, 2019.

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