THE GREAT GAMBLE

THE GREAT GAMBLE
(Kleimo prestuplenia; Il gran giuoco)
Joseph A. Golden (US 1919) (USSR vers.)

Charles Hutchison (1879-1949) fu la principale star americana maschile dei serial di avventura della Pathé dal 1918 al 1922, forse più noto oggi come l’eroe in Wolves of Kultur (1918), il suo primo serial, che è stato proiettato alle Giornate nel 2004 e lo scorso anno al festival Il Cinema Ritrovato di Bologna. Sebbene terzo nei titoli di testa di quel titolo, egli fu ingaggiato all’inizio di febbraio del 1919 come attore principale nel serial seguente della Western Photoplays, The Great Gamble, un altro cliffhanger in quindici episodi e trentuno rulli similmente scritto, diretto e prodotto da Joseph A. Golden e distribuito dalla Pathé Exchange. L’intero serial fu girato in circa cinque mesi, tra febbraio e giugno 1919, con le riprese interne effettuate presso gli studios Crystal-Western Photoplays, Bronx, New York, con un gran numero di location esterne in sei stati, tra cui: Umbrella Rock e Lookout Mountain, Tennessee; Miami e le Everglades, Florida; Ausable Chasm, Keeseville, New York. La oggi scomparsa John H. Matthews House, che si trovava a Manhattan all’angolo tra Riverside Drive e West 90th Street, venne anche ampiamente utilizzata.
La produzione non fu facile: le riprese furono temporaneamente sospese quando Hutchison ebbe un serio incidente con il suo cavallo durante una delle scene in Tennessee. In più, secondo Grace E. Jamieson, a un certo punto prima dell’uscita del serial, la Western Photoplays chiuse i battenti e The Great Gamble fu completato dall’Astra Film Corporation (che annoverava alcune persone chiave della Pathé come Louis J. Gasnier e George B. Seitz), ma ciò non è confermato; ad ogni modo, il titolo fu sempre pubblicizzato come una produzione della Western Photoplays diretta da Joseph A. Golden.
La pubblicità della Pathé tratteggiava il serial come una “storia avvincente ed emozionante di vita da furfante” con implicazioni sociali, descrivendolo come “elettrico nella sua forza dinamica e nei climax ad alta tensione”. Gli articoli enfatizzavano che Hutchison effettuava tutte le acrobazie da solo senza nessun dispositivo di sicurezza o controfigure, pianificandole singolarmente “scientificamente” e “matematicamente”, anche se a partire dal 1921, dopo alcuni incidenti, iniziò a usare una controfigura per le acrobazie. I primi tre episodi completati furono proiettati ad aprile agli studios Crystal-Western Photoplays e alla fine di giugno come esibizione commerciale per gli esercenti, in entrambi i casi con grande successo. Le prenotazioni risultarono essere buone in seguito all’annuncio che la distribuzione su base settimanale sarebbe iniziata a partire dal 3 agosto; alla fine, The Great Gamble divenne uno dei serial della Pathé più di successo.
La trama è abbastanza contorta. La moglie di un ricco proprietario di miniere scappa con un furfante, portando una delle sue due piccole figlie gemelle con sé mentre l’altra resta con il loro padre. Dopo la morte della madre, la piccola figlia viene cresciuta dal suo amante. Molti anni dopo, durante un furto, il cattivo si ritrova nella villa del ricco uomo dove elabora un piano per scambiare le due sorelle al fine di ottenere la loro eredità. Il serial mostra i molti tentativi della gang criminale di rapire la brava figlia ostacolati da Ralph, un giovane uomo d’affari inseguito dalla polizia per un omicidio che il criminale ha in realtà commesso.
Il film fu elogiato per il suo cast, il ritmo e le acrobazie, e in effetti il serial è pieno di sequenze con azioni spericolate con Hutchison e la sua coprotagonista Anna Luther, inclusi salti, tuffi, arrampicate, oscillazioni su corde, combattimenti con orsi, immersioni in stagni infestati da coccodrilli e così via. Ci furono anche critiche negative, specialmente per la sua fotografia (giudicata “mediocre”), i suoi intertitoli “banali” e la mancanza di coesione e originalità della trama.
The Great Gamble fu distribuito, leggermente ridotto, in Francia tra il 1920 e il 1921 con il titolo Le Grand Jeu e in Italia nel 1921 come Il gran giuoco, dove fu in parte censurato e ancora proiettato nel 1923. Le alterne fortune del serial continuarono per qualche tempo: nel 1923, azionisti della Western Photoplays fecero causa alla Pathé Exchange in ragione del denaro ancora dovuto per le proiezioni di The Great Gamble nel 1919 (la corte decise a favore della Pathé). Poi, l’anno seguente, la Clarion Photoplays, un’azienda del gruppo Weiss Brothers-Artclass, si avventurò in un’impresa tipicamente speculativa, distribuendo cinque distinti lungometraggi da cinque rulli ciascuno “rivisti dai serial Great Gamble e Wolves of Kultur” e verosimilmente montati o supervisionati dal regista Harry O. Hoyt con i titoli: Ten After Ten, The Law Demands, The Fatal Plunge, The Radio Flyer, Fangs of the Wolf.
Joseph A. Golden (1897?-1942?) si era unito alle fila dell’American Mutoscope & Biograph già nel 1907, passando poi a diverse altre case inclusa la Pathé, dove si ritiene egli abbia scoperto Pearl White. Dopo The Great Gamble fece solo un altro film, The Whirlwind (1920), un altro serial (attualmente perduto) con Hutchison. Lo stesso attore continuò con successo negli anni venti, apparendo in diversi serial negli Stati Uniti e nel Regno Unito, frequentemente con personaggi il cui nome era una variante del suo. La sua protagonista femminile qui, Anna Luther (1897-1960), sviluppò una reputazione piuttosto scandalosa e fu citata come coimputata o testimone in diversi casi di divorzio, guadagnandosi il soprannome “la vamp campionessa di Broadway”. Le immagini disponibili non sembrano confermare una delle primissime apparizioni di Laura La Plante, segnalata da alcune fonti con riferimento a una delle riedizioni del serial, ma allo stesso tempo provano pienamente una partecipazione non nota di Karl Dane (nel ruolo del cattivo capitano di mare).
 La versione russa  The Great Gamble uscì in Unione Sovietica nel 1927 con il titolo Kleimo prestuplenia (Il marchio del crimine), distribuito dalla Goskinprom Gruzyi, un trust georgiano con sede a Tbilisi che diventerà poi la Gruziya-Fil’m, ancora oggi uno degli studi cinematografici più antichi del mondo. La fonte per questa versione russa fu sicuramente la Francia, come mostrato dai nomi di alcuni personaggi che corrispondono a quelli nella edizione francese. Entrambe le versioni francese e russa erano ridotte, consistendo di ventiquattro rulli (distribuiti come dodici episodi in Francia e tre parti in Russia).
Anche se il serial fu distribuito durante l’ultima parte del periodo della Nuova Politica Economica dell’URSS, la censura continuava a essere forte. Nella versione originale, i buoni (eroi e vittime allo stesso tempo) erano imprenditori capitalisti, cosa chiaramente inaccettabile nella Russia sovietica, mentre i cattivi cercavano di mettere le loro mani sulla preziosa eredità di uno di loro. I personaggi principali divennero allora aspiranti scrittori e di successo e i cattivi furono riconcepiti come ladri in erba di diritti d’autore (creando in tal modo un nuovo standard di criminali colti!). Altri cambiamenti furono apportati: gli operai della miniera, mostrati negativamente nella versione originale, vennero eliminati (gli scrittori non hanno bisogno di minatori). In più, la figlia adottata dal furfante sembra essere stata molto più diabolica nella versione originale. Questo intervento aggressivo ha comportato diversi buchi nella trama che rendono la storia meno strutturata di quanto originariamente previsto e ha similmente creato qualche problema nella tempistica degli eventi.
La ricostruzione  Un appello FIAF ha confermato che, ad oggi, gli unici materiali noti esistenti e connessi a The Great Gamble sono quelli in possesso della Gosfilmofond of Russia, Mosca. Questo archivio conserva due copie safety incomplete con i titoli Dvoynoye priklyucheniye (Doppia avventura, che in maniera fuorviante è il titolo di un altro serial con Charles Hutchison), in 19 rulli, e Bol’shaya igra (Il grande gioco), in 22 rulli. Nel gennaio 2016 la prima è stata correttamente identificata e, l’anno seguente, la connessione tra le due copie è stata scoperta. Le copie positive di Bol’shaya igra sono state realizzate presso il Gosfilmofond nel 1975-1976 da controtipi negativi in nitrato che sono stati successivamente distrutti. I positivi e i controtipi negativi di Dvoynoye priklyucheniye sono stati realizzati presso la Gosfilmofond nel 1972-1978 da copie positive in nitrato, anch’esse distrutte, che provenivano dalla collezione di film della VGIK. I medesimi segni di usura rivelano che la fonte delle due copie è la stessa, verosimilmente una copia positiva in nitrato nella collezione di film della VGIK. La copia di Bol’shaya igra è più pulita ma ha intertitoli flash o rimossi, mentre Dvoynoye priklyucheniye ha intertitoli a lunghezza intera ma è più usurato e la sua seconda parte esiste solo come controtipo negativo.
La ricostruzione, effettuata presso i laboratori della Cineteca del Friuli, ha inteso ripristinare la versione russa, l’unica che attualmente può essere ragionevolmente riassemblata. La copia di Bol’shaya Igra è stata utilizzata come punto di partenza per la scansione in 2K ed è stata poi completata con le sequenze e gli intertitoli mancanti disponibili nell’altra copia. È stato anche possibile reinserire alcuni intertitoli sulla base dei documenti di censura preservati dallo stesso archivio russo e, in alcuni casi specifici, certuni sono stati corretti o ampliati.
A parte i documenti di censura, le principali fonti disponibili per ricostruire la continuità della storia sono state le sinossi romanzate pubblicate da un quotidiano del Vermont, il Caledonian-Record, e l’adattamento di Le Grand Jeu di Guy de Téramond, pubblicato nel periodico francese Cinémagazine. Purtroppo, alcune delle parti più danneggiate di The Great Gamble sono le acrobazie, in genere situate alla fine e all’inizio dei rulli. Tuttavia, combinando le immagini disponibili, molte di queste sequenze sono state ripristinate ed estese.
In confronto alla versione originale, ci sono molte piccole lacune e tre di esse sono particolarmente visibili, sebbene ciò non comprometta la comprensione della storia: il prologo è stato molto accorciato, mentre una sequenza nel mezzo con indiani Seminole e l’intero epilogo sono attualmente perduti. In più, il prologo sopravvissuto è stato inserito alla fine come flashback e anche alcune altre sequenze sono state spostate. La presente ricostruzione non ha corretto l’ordine delle sequenze nella versione russa, né ha tentato di ripristinare la continuità originale. L’ammontare di intervento digitale (cioè stabilizzazione, de-flickering, pulizia) è stato limitato.

Federico Striuli

regia/dir, prod, scen: Joseph A. Golden.
cast: Charles Hutchison (Ralph Darrell [Ralph Gordon]), Anna Luther (Aline Morton, Eleanor “Nell” Morton [Maud O’Grady, Betty O’Grady]), Richard Neill (Richard Blake [Fred Blake]), William F. “Billy” Moran (Shorty “The Rat” [Barney]), William Cavanaugh (Cooley [Jim]), Warren Cook (Mr. Roger Morton [Mr. Mike O’Grady]), Edith Thornton (Mrs. Catherine Morton [Mrs. Catherine O’Grady]), Karl Dane (il capitano di mare/the sea captain), Laura La Plante?.
prod: Western Photoplays, Inc.
dist: Pathé Exchange, Inc.
riprese/filmed: Crystal-Western Photoplays Studios, Bronx, New York; Umbrella Rock and Lookout Mountain, Tennessee; Miami and the Everglades, Florida; Ausable Chasm, Keeseville, New York; John H. Matthews House, 176 Riverside Drive, New York. uscita/rel: 15 ep.: 03.08.1919 [1. The Great Gamble]; 10.08.1919 [2. The Clock of Doom]; 17.08.1919 [3. Into the Chasm]; 24.08.1919 [4. In the Law’s Grip]; 31.08.1919 [5. Draught of Death]; 07.09.1919 [6. Out of the Clouds]; 14.09.1919 [7. The Crawling Menace]; 21.09.1919 [8. The Ring of Fire]; 28.09.1919 [9. Through Iron Doors]; 05.10.1919 [10. Written in Blood (The Abduction)]; 12.10.1919 [11. The Stolen Identity]; 19.10.1919 [12. The Wolf Pack]; 26.10.1919 [13. Barriers of Flame]; 02.11.1919 [14. Under Arrest]; 09.11.1919 [15. Out of the Shadows].
copia/copy: DCP, 320′ (da/from USSR 35mm, 24 rl. [3 pt.], 15 fps); did./titles: RUS.
fonte/source: Gosfilmofond of Russia, Moscow; La Cineteca del Friuli, Gemona.

Progetto a cura di/Project curated by: Federico Striuli; scansione e ricostruzione digitale/scanning and digital reconstruction: Alessandro De Zan & Andrea Tessitore, La Cineteca del Friuli.

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