THE LEATHER PUSHERS. “ROUND TWO”

THE LEATHER PUSHERS. “ROUND TWO”
(Il romanzo di un gentleman boxeur)
Harry A. Pollard (US 1922)

I racconti di Harry Charles Witwer ambientati nel mondo del pugilato apparvero per la prima volta su Collier’s Weekly nel 1920 e attirarono l’attenzione di Reginald Denny grazie al produttore Isaac Wolper. Considerati i trascorsi di Denny come pugile professionista, si trattava di un incontro ideale, che condusse ad avviare negoziati fra l’attore, il regista Harry A. Pollard e l’autore per portare i racconti sullo schermo con una serie di 12 film da due rulli; Denny ne sarebbe stato il protagonista, nei panni di Kane “Kid Roberts” Halliday, un campione studentesco di pugilato il cui ricco padre va in rovina, costringendo così Halliday a guadagnarsi la vita sul ring. Tutti avevano però le loro preoccupazioni finanziarie: Herbert Messmore fondò la Knickerbocker Photoplay Corporation per produrre la serie presso l’ex E.K. Lincoln Studio di Grantwood, nel New Jersey, ma dopo aver girato i primi due episodi il denaro si esaurì. Secondo i ricordi di Denny, lui e Pollard fecero il giro di New York portandosi dietro le scatole di pellicola nella speranza di trovare un acquirente, ma tutti gli agenti rifiutarono, sostenendo che nessun distributore avrebbe accettato i film: “Pugilato professionistico? Ma chi lo andrebbe a vedere? Oggi le storie di pugilato non interessano a nessuno.”
Di nuovo in bolletta, Reg fece un estremo tentativo di vendere la serie e lasciò le scatole alla Universal, per recarsi poi a un provino con il produttore Pat Powers. Una sera, a tarda ora, James Bryson, dello studio, si decise finalmente a visionare quelle scatole di pellicola; giunto alla fine del primo rullo, telefonò al suo principale Carl Laemmle per esortarlo a vedere i due cortometraggi. Dopo averli guardati insieme ai suoi collaboratori, il capo dello studio, in preda all’eccitazione, iniziò una frenetica serie di telefonate: “Dov’è questo Denny?” rievocò poi l’attore. “Qualcuno lo trovi. Dobbiamo averlo!” Il mattino seguente, Bryson bussò alla porta di Reg e lo condusse a Fort Lee per incontrare Laemmle, ma Denny aveva già firmato con Powers. Per fortuna quest’ultimo liberò sportivamente Reg dal suo contratto e Laemmle si accordò con Denny e Pollard, offrendo loro 11.500 dollari per il negativo e una copia di lavoro, così da distribuire la serie.
È facile comprendere l’entusiasmo di Laemmle: The Leather Pushers è una deliziosa serie di episodi autonomi dal ritmo incalzante, scanditi da trascinanti sequenze pugilistiche in cui Denny, che non ricorre mai a controfigure, affronta autentici pugili professionisti della scena di New York. Per comunicare un minimo di informazioni di contesto, Pollard escogitò una brillante cornice narrativa in cui Joe Murphy (Hayden Stevenson), il rude e scorbutico manager di Halliday, si rivolge alla macchina da presa e, in didascalie chiare e concise, descrive la scena e commenta il futuro di Kid. In “Round Two” Halliday e Murphy sono in bolletta (un tema ricorrente!); mentre si allena in Central Park, Halliday incontra l’elegante fidanzata Irene Gresham (Helen Toombs) che, scoprendo la sua nuova carriera di pugile professionista, lo abbandona. L’anello di fidanzamento restituito da Irene tornerà comodo in seguito, quando Murphy dovrà pagare una scommessa perduta, nonostante la vittoria di Halliday contro “Special Delivery” Kelly.
La reputazione di Witwer come “fromboliere dello slang e creatore di colloquialismi” (New York Evening Telegram) trova riscontro nelle didascalie, abilmente formulate ma oggi forse di ardua lettura anche per un anglofono, a causa del sistematico e insistito uso del gergo. L’atmosfera è resa autentica anche dalla presenza, in ruoli secondari e brevi apparizioni, di veri protagonisti del mondo della boxe, tra cui due dei più famosi pugili afroamericani dell’epoca, Sam McVey (che morì dopo “Round Two”) e Bob Armstrong.
La copia  Mentre è nota l’esistenza di copie di altri episodi in collezioni private, solo “Round Two” e “Round Three: Payment Through the Nose” sono conservati in archivi, su copie a 16mm. La copia qui proiettata proviene dal Moving Image Archive delle Indiana University Libraries ed è stata scansionata a 4K. Nonostante alcuni interventi di pulizia e stabilizzazione, il DCP rispecchia le condizioni del materiale a 16mm, compromesso ma ancora largamente fruibile.

Kimberly Pucci

regia/dir: Harry A. Pollard.
scen: Harry A. Pollard, dal racconto di/based on the short story by H. C. Witwer, “The Leather Pushers – Round II” (Collier’s, 05.06.1920).
photog: George Coudert.
mont/ed: Edward Schroeder.
asst dir: Shaddie Graham.
cast: Reginald Denny (Kane “Kid Roberts” Halliday), Hayden Stevenson (Joe Murphy), Charles Ascott [Ascot] (“Tin Ear” Fagan), Helen Toombs (Irene Gresham), Bryan Darley (J. Howard Gresham), Sam Ryan (“Dummy” Carney), Carl Axzell (Danny Morgan), Sam McVey (allenatore/Kid Roberts’ trainer), Warren Cook (John Halliday), Jack Renault (“Special Delivery” Kelly), Danny Hayes, Frankie Ryan, Sailor Ivan, Si Flaherty, Jr., “The Zulu Kid” [Michael Flammia], Bob Armstrong, Hilliard Karr (“donna” truccata da nera/“woman” in blackface), ? (Mamie Riley).
prod: H. L. Messmore, Knickerbocker Photoplay Corporation.
dist: Universal Film Manufacturing Company.
uscita/rel: 28.02.1922.
copia/copy: DCP, 28’16” (da/from 16mm, 679 ft.); did./titles: ENG.
fonte/source: Indiana University Libraries Moving Image Archive, Bloomington (David S. Bradley Film Collection).

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