THE WANTERS
frammento
John M. Stahl (US 1923)
Dei dieci film muti perduti, sicuramente diretti da Stahl, è stato trovato finora solo un rullo di The Wanters. Un unico rullo di un film perduto – il quinto su un totale di sette, collocato quindi nella seconda metà di una trama che conosciamo solo per sommi capi – presenta delle ovvie difficoltà per gli spettatori, pur felici del fatto che sia comunque sopravvissuto. C’è poi un altro problema: non è stato possibile visionare il frammento prima delle Giornate, e quindi queste note devono limitarsi a fornire informazioni di contesto.
Nella seconda metà del 1923, l’unità di produzione personale che Mayer aveva assegnato a Stahl presso la Louis B. Mayer Productions si era ormai saldamente strutturata. Un altro film oggi perduto, The Dangerous Age, uscito nel novembre 1922, ossia quasi esattamente un anno prima di The Wanters, era stato un grande successo. Tra l’altro, aveva segnato l’apogeo della possente combinazione pubblicitaria fra Mayer e la sua casa di distribuzione, la Associated First National Pictures, grazie alla massiccia pubblicità a tappeto che aveva accompagnato la prima del film a Paterson, nel New Jersey, ove un anno dopo esordì anche The Wanters. Su quest’ultimo così si espresse il critico di Moving Picture World (8 dicembre 1923): “Quando chi scrive ha visto il film, allo spettacolo dell’ora di cena, l’ultimo giorno dopo una settimana di proiezioni, la sala era stracolma e l’atrio stipato, mentre all’inizio dell’ultimo spettacolo la folla si snodava lungo la strada.”
La pubblicità per il film di imminente uscita si concentrò soprattutto su ciò che ormai il pubblico si aspettava da Stahl, ossia la formazione di uno di quei cast “stellari” per cui il regista, nel suo perfezionismo, stava diventando famoso. La scelta, assai pubblicizzata, di Marie Prevost (ex Bellezza al bagno di Mack Sennett) divise i recensori e il giudizio positivo della maggioranza di loro influì probabilmente sulle decisioni di Lubitsch, che la chiamò più volte a recitare nei suoi film: The Marriage Circle (1924), Three Women (1924) e Kiss Me Again (1925). Inoltre, The Wanters offrì a Norma Shearer il ruolo hollywoodiano che avrebbe segnato per lei un salto di qualità. Il casting di Stahl è degno di nota anche per l’impiego di attori comici e di vaudeville (per esempio Louise Fazenda e l’ex Keystone Kop Hank Mann in parti secondarie), oltre che di interpreti come Huntley Gordon e Lillian Langdon nei ruoli di esponenti dell’alta società newyorkese. L’efficacissima pubblicità del film sfruttava l’ambivalente ammirazione del pubblico per la gente ricca e sottolineava l’alternarsi, nella vicenda, di lacrime e risate, insieme all’universalità del suo quadro morale, l’insistito tema “we are all wanters” (“siamo tutti dei bisognosi”). In un’intervista, Stahl aggiunse un ammonimento sul fatto che “abbiamo tutti bisogno di qualcosa e non riusciamo a sentirci pienamente soddisfatti della vita” (Orlando Sentinel, 20 gennaio 1924).
Come The Song of Life (1922), proiettato alle Giornate l’anno scorso, The Wanters prende le mosse dall’aspirazione di una giovane donna a sfuggire alla monotonia del lavoro e della sua opaca esistenza. Myra (Marie Prevost), ottiene un impiego temporaneo presso la ricca famiglia Worthington, di cui incontra il figlio Elliot (Robert Ellis) , fingendo di essere amica della sorella di lui, Nina. Quando Nina (Gertrude Astor) torna dall’opera, Myra viene scoperta e licenziata, benché Elliot prenda le sue difese. Innamorato di lei, egli la riporta in famiglia e annuncia l’intenzione di sposarla. Pur sconvolti dalla prospettiva, i familiari decidono di ammetterla nel loro mondo per educarla e renderla idonea al ruolo di signora dell’alta società. La trama si concentra sulle terribili prove sociali cui l’eroina è sottoposta dallo snobismo degli ipocriti che la circondano; dedica anche una certa attenzione all’amara situazione di Nina van Pelt, infelicemente sposata e innamorata di Bobby (Lincoln Stedman), ma prigioniera delle differenze economiche che li separano.
Motion Picture Magazine (ottobre 1923) pubblicò una breve sintesi narrativa del film, che però, come le recensioni apparse sui quotidiani e sulla stampa specializzata, ci fornisce solo dettagli frammentari. Ecco alcuni dei pochi particolari significativi: Myra, scendendo le scale di un palazzo, scivola ed è pubblicamente derisa; il marito di Nina, Theodore van Pelt (Huntley Gordon), offre denaro a Myra per indurla a seguirlo in una scappatella sessuale, ma reagisce con sdegno ipocrita quando scopre la relazione tra Nina e Bobby; e infine, la scena impressionante e brutale in cui il gruppo osserva una lepre fatta a pezzi durante una partita di caccia (immagine parallela al crudele trattamento riservato a Myra). Quando ella, incapace di tollerare oltre, si rivolta finalmente contro i suoi persecutori, accomuna nella sua condanna anche Elliot: “Siete dei poveri, più poveri di me. Dei poveretti miserabili. Anche voi siete dei bisognosi, proprio come me”, e fugge. In una variante dell’inseguimento in auto e in treno di The Dangerous Age, Myra, sconvolta, vaga presso i binari ferroviari, resta impigliata col piede nella rotaia e, all’avvicinarsi di un treno, sembra destinata a una fine atroce come l’eroina di un serial; ma viene salvata da Elliot, in un finale vibrante di azione del tipo che in seguito Stahl avrebbe evitato. Per persuaderla del suo pentimento, Elliot dichiara, “anch’io sono un bisognoso; ma è solo di te che ho bisogno”. Il critico del Los Angeles Times apprezzò il taglio satirico del film – “ricco di sottili sfumature di sarcasmo” e di “sferzate di cinismo che schioccano sul capo della sedicente aristocrazia” – ma si chiese anche se la coppia felice non avrebbe infine obbedito anch’essa alla logica della trama, maturando sempre nuovi bisogni.
Bruce Babington
regia/dir: John M. Stahl.
scen: J. G. Hawks, Paul Bern, from a story by Leila Burton Wells.
did./titles: Sada Cowan, Howard Huggins.
photog: Ernest G. Palmer.
mont/ed: Margaret Booth.
cast: Marie Prevost (Myra Hastings), Robert Ellis (Elliot Worthington), Norma Shearer (Marjorie), Gertrude Astor (Nina Van Pelt), Huntley Gordon (Theodore Van Pelt), Lincoln Stedman (Bobby), Lillian Langdon (Mrs. Worthington), Louise Fazenda (Mary), Hank Mann (pensionante favorito/star boarder), Lydia Yeamans Titus (padrona di casa/landlady), Vernon Steele (Tom Armstrong), Harold Goodwin (chauffeur), William Buckley (maggiordomo/butler).
prod: John M. Stahl, Louis B. Mayer, Louis B. Mayer Productions.
dist: Associated First National Pictures.
uscita/rel: 20.11.1923.
copia/copy: 35mm, incomp., solo/only rl. 5 (orig. 7 rl., 7145 ft.); did./titles: ENG?.
fonte/source: Academy Film Archive, Los Angeles.
Restauro/Restored 2019, The Academy Film Archive.