WHAT HAPPENED TO JONES

WHAT HAPPENED TO JONES

William A. Seiter (US 1926)

Partitura: Juri Dal Dan
Esecuzione dal vivo: Zerorchestra
Direttore: Juri Dal Dan

La farsa teatrale di George Broadhurst What Happened to Jones (Cos’è successo a Jones?) venne portata sullo schermo per la prima volta nel 1915 dalla World e nuovamente dalla Famous Players-Lasky nel 1920, prima che la Universal ne acquisisse la proprietà per Denny nel 1925. Reg fu lieto di lavorare stabilmente con il tollerante Bill Seiter nel terzo film cui i due parteciparono insieme. Seiter condivideva l’approccio alla comicità di Reg: a suo avviso, la slapstick comedy non si addiceva alla personalità dell’attore teatrale britannico e quindi non pigiò sul pedale della grossolanità. Contro il desiderio dei dirigenti dello studio che Reg interpretasse il personaggio di Jones con comicità esasperata, l’attore e il regista decisero di comune accordo di fare a modo loro, evitando gli eccessi clowneschi. La storia era già abbastanza sciocca e Reg la interpretò con naturalezza, nella misura in cui ciò risultava credibile. Come si nota chiaramente sullo schermo, la realizzazione di questo film fu un gran divertimento per la troupe.
La trama brilla per vivacità sin dall’inizio: Tom Jones (Denny) viene trascinato senza tanti complimenti a una partita a poker la sera prima del suo matrimonio con Lucille Bigbee (Marian Nixon, nel terzo dei sei film in cui i due recitarono insieme). Fa irruzione la polizia, i giocatori affrontano gli agenti e poi si danno alla fuga. Jones ed Ebenezer Goodly (Otis Harlan, nel terzo dei suoi otto film accanto a Denny) scappano da un’uscita antincendio e, attraverso una finestra aperta, riparano in un bagno turco nelle cui sale si aggira un gran numero di donne corpulente e succintamente vestite. I fuggitivi sgusciano da un reparto all’altro, e infine si nascondono in un “armadio da bagno elettrico” da cui sbucano le teste avvolte in asciugamani. La polizia che perquisisce il luogo li scambia per donne, ma quando un inserviente aumenta la temperatura, Jones si spoglia nell’armadio per evitare di soffocare. Jones e Goodly fuggono nudi negli spogliatoi, ove si appropriano di abiti femminili per lasciare infine il bagno. Le scene comiche si susseguono lungo le strade cittadine, fino a quando Jones, travestito questa volta da vescovo, raggiunge la chiesa ove la fidanzata lo attende per celebrare il matrimonio.
Alla sua uscita, What Happened to Jones fu definito “una miniera di risate”; secondo alcuni si trattava di uno dei film più divertenti mai visti a Broadway. Grace Kingsley del Los Angeles Times ebbe parole entusiastiche: “Il più grande successo comico della stagione attuale è Reginald Denny in What Happened to Jones. Risate omeriche, non risatine, ne hanno accompagnato le proiezioni questa settimana… Se non ridete fino alle lacrime … siete diversi da tutti coloro che, come me, si sono sganasciati dal ridere per tutta la durata del film. Se gli altri comici non stanno bene in guardia, Denny strapperà loro ben presto tutti gli allori. Egli sta coltivando il suo talento comico ma, soprattutto, ha una personalità eccezionalmente gradevole: il suo ampio sorriso storto è una fortuna in sé”. Come osservò il Kansas City Times, il film “spiega perché la Universal Pictures Corporation si tenga stretta la sua star comica nonostante le appetitose offerte della Paramount e di altri produttori. Denny si è creato un seguito un seguito fuori del comune, e ogni nuovo film sembra segnare un miglioramento rispetto al precedente”.
Queste recensioni trionfali saranno state un balsamo per i nervi del personale dello studio, ancora sconvolto per ciò che era avvenuto la settimana prima dell’uscita del film: Reg aveva invitato due amici, Ben Hendricks Jr. e “Hub” Lloyd,  sul suo yacht Barbarene per una giornata di pesca al pesce spada con partenza da San Diego. Si stavano dirigendo a Ensenada quando scoppiò una violenta tempesta che trascinò l’imbarcazione in alto mare. C’era il pericolo che le onde, alte quasi sette metri, facessero capovolgere lo yacht, e Reg, Hendricks e Lloyd dovettero sudare sette camicie per riuscire a governarlo. Il giorno dopo Reg e Hendricks non si presentarono sul set, e a quel punto i dirigenti dello studio non erano tanto preoccupati di What Happened to Jones quanto di ciò che era successo a Reg. Carl Laemmle ingaggiò due piloti che perlustrarono in aereo il Pacifico partendo dall’aeroporto di Clover Field presso Santa Monica e la Guardia costiera organizzò una spedizione oceanica di soccorso che partì da San Diego alla ricerca di Reg e dei suoi compagni dispersi. Dopo tre giorni senza notizie, Reg tornò finalmente al porto di San Diego e chiamò Laemmle per far sapere a tutti che lui e i suoi amici erano sani e salvi. Allo studio non apprezzarono certo per l’irresponsabile comportamento della loro star; ma il record di spettatori poi registrata dal film di Denny dev’essere stata una dolce ricompensa.

Kimberly Pucci

regia/dir: William A. Seiter.
scen: Melville W. Brown, dalla pièce di/based on the play by George Broadhurst (1897, New York).
photog: Arthur Todd.
mont/ed: John Rawlins.
scg/des: Leo E. Kuter.
asst dir: Nate Watt.
cast: Reginald Denny (Tom Jones), Marion [Marian] Nixon (Lucille Bigbee), Otis Harlan (Ebenezer Goodly), Zazu [ZaSu] Pitts (Hilda), Emily Fitzroy (Mrs. Goodly), Margaret Quimby (Marjorie Goodly), Melbourne MacDowell (Mr. Bigbee), Francis [Frances] Raymond (Mrs. Bigbee), Ben Hendricks [Jr.] (Richard Heatherly), Nina Romano (Alice Starlight), William Austin (Henry Fuller), John Elliott (il vescovo/The Bishop), Edward Cecil (Smith), Broderick O’Farrell (Rector).
prod: Carl Laemmle, Universal-Jewel.
dist: Universal.
uscita/rel: 31.01.1926 (copyright 09.12.1925).
copia/copy: DCP, 70’46”, col. (orig. 35mm, 6726 ft.,imbibito/tinted); did./titles: ENG.
fonte/source: Universal Studios.

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