BOBBED HAIR (Moño o Melena) (US 1925)
Regia di Alan Crosland
Nata nell’Ontario, Marie Prevost (1896-1937) esordì nel cinema nel 1915 come Bellezza al bagno della Keystone e concluse la sua carriera negli anni Trenta con una serie di parti secondarie. Nei ruggenti anni Venti, tuttavia, per un breve periodo Marie fu una delle più moderne e maliziose dive di Hollywood. Alla Warner Bros. interpretò The Beautiful and Damned (1922), adattamento da Scott Fitzgerald diretto da Sidney Franklin, e divenne una delle attrici favorite di Ernst Lubitsch (comparve in tre dei suoi film: The Marriage Circle e Three Women, entrambi del 1924, e Kiss Me Again, del 1925).
In Bobbed Hair, diretto da Alan Crosland nel 1925, troviamo Kenneth Harlan, che era stato co-protagonista della Prevost in The Beautiful and Damned, e a questo punto era diventato suo marito. Jack Warner avrebbe voluto che la coppia si sposasse sul set del film fitzgeraldiano ma disgraziatamente, per dirla col Los Angeles Mirror, in quel momento lei era ancora sposata con qualcun altro. Harlan appare solo verso la fine del materiale rimastoci di questo film, dove l’attrice interpreta la graziosa e riccioluta ereditiera Connemara Moore, incapace di decidere fra due corteggiatori: il primo, un tradizionalista, vuole che ella conservi i suoi riccioli; il secondo, un modernista, la esorta a passare a una pettinatura a caschetto. Se non si sposa al più presto, Connemara perderà l’eredità; i due ammiratori attendono quindi che ella appaia a un ballo in costume (sono momentaneamente distratti da un giro sulla pista da ballo tra le braccia di Dolores e Helene Costello): se i riccioli sono spariti, l’ereditiera sposerà Bingham Carrington (Reed Howes, ex modello Arrow Collar), se sono rimasti, avrà scelto invece Saltonstall Adams (John Roche).
Se il tutto sembra una satira della narrativa anni Venti sulle “maschiette”, è perché è il prodotto di uno scherzo letterario, pubblicato a puntate su Collier’s Weekly. Venti autori, tra cui Dorothy Parker e Alexander Woollcott, collaborarono, capitolo dopo capitolo, a un poliziesco umoristico imbevuto d’azione, pronto per un adattamento cinematografico. Come scrisse Michael L. Simmons sull’Exhibitors Trade Review (07.11.1925), il testo sembrava quasi crollare sotto il peso degli innumerevoli colpi di scena, il “susseguirsi di anticlimax e un’azione con tanti e tali accadimenti da disorientare la mente del comune spettatore”. Sembra una descrizione fedele: i rulli malauguratamente perduti contenevano “formidabili scazzottate, spericolati inseguimenti in auto e portentose zuffe acquatiche”, oltre all’apparizione di un’altra ex allieva della Keystone, la splendida Louise Fazenda (“con il suo bagaglio di trucchi slapstick”) e di un cane di nome Pal, che pare essere stato capace di rubare la scena. Variety (04.11.1925) riferì che a New York il film era stato preceduto da una presentazione scenica in cui “Robert”, un “artist de coiffeur”, eseguiva una pettinatura a caschetto, mentre il critico della rivista, Fred Schader, descrisse il film come “un thriller che poco si cura della plausibilità”.
Il materiale superstite, che probabilmente comprende gran parte del primo rullo e alcuni elementi successivi, ci mostra Marie Prevost come una civetta, circondata dalle immagini dei corteggiatori rivali riflesse negli specchi laterali del suo tavolo da toeletta. In una scena successiva ella srotola un luccicante turbante per svelare la sua nuova pettinatura: un taglio che sarà crudele almeno per uno dei suoi pretendenti.
Pamela Hutchinson
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BOBBED HAIR (Moño o Melena) (US 1925)
regia/dir: Alan Crosland.
scen: Lewis Milestone, dal romanzo collettivo di/based on the composite novel by Robert Gordon Anderson, Louis Bromfield, Bernice Brown, George Agnew Chamberlain, Frank Craven, Rube Goldberg, Wallace Irwin, Elsie Janis, Sophie Kerr, George Barr McCutcheon, Meade Minnigerode, Gerald Mygatt, Dorothy Parker, George Palmer Putnam, Kermit Roosevelt, Ed Streeter, John V.A. Weaver, Carolyn Wells, H.C. Witwer, Alexander Woollcott (pubblicato a puntate/serialized 10.01.1925 – 21.02.1925, Collier’s Weekly; romanzo/novel: G.P. Putnam’s Sons, New York, 1925).
photog: Byron Haskins, asst. Frank Kesson.
asst dir: Gordon Hollingshead.
prop boy: Bobbie [Robert] Webb.
cast: Marie Prevost (Connemara Moore) [Mary Moore], Kenneth Harlan (David Lacy), Louise Fazenda (“Sweetie”), John Roche (Saltonstall “Salt” Adams), Emily Fitzroy (zia/Aunt Celimena Moore) [Emilia Fritzroi (zia/Aunt Celemina)], Reed Howes (Bingham “Bing” Carrington), Otto F. Hoffman (McTish), Pat Hartigan (The “Swede”), Walter Long (“Doc”), Francis McDonald (“Pooch”), Tom Ricketts (Mr. Brewster), Kate Toncray (Mrs. Parker), Pal (il cane/the dog), [Dolores Costello, Helene Costello (invitate/party guests)].
prod, dist: Warner Bros. Pictures, Inc.
première: 23.06.1925 (Bard’s Egyptian Theatre, Pasadena).
uscita/rel: 25.10.1925.
copia/copy: incomp., DCP, 14′, col. (da/from 35mm, ?? ft., imbibito/tinted; orig. l.: 7,817 ft.); did./titles: SPA.
fonte/source: Filmoteca de Catalunya, Barcelona.