LE COURONNEMENT DU ROI DE ROUMANIE [L’incoronazione del re di Romania/The Coronation of the King of Romania] (FR 1922)
È impossibile sopravvalutare il ruolo svolto dalla regina Maria di Romania (1875-1938) per l’immagine pubblica dei Balcani. Come la regina Elisabetta che l’aveva preceduta fu una scrittrice e promosse attivamente la cultura rumena, ma a differenza di Elisabetta era consapevole di sé e univa un’inclinazione per la teatralità a un’acutissima comprensione delle persone e degli eventi che la circondavano. Figlia di Alfredo, duca di Edimburgo (quarto figlio della regina Vittoria) e della granduchessa Maria Alexandrovna (quinta figlia dello zar Alessandro II), nel 1893, diciassettenne, sposò Ferdinando, principe ereditario di Romania (1865-1927); non fu un matrimonio d’amore. Maria probabilmente desiderava un partito all’altezza delle ambizioni sue e di sua madre, e il timido Ferdinando era ben felice di lasciare a lei il compito di rappresentare il volto affascinante del paese. Come scrisse la principessa Marthe Bibesco (Saturday Evening Post, 27.08.1927), “il ruolo di marito di una regina è difficile da interpretare anche per un re. Egli si è trovato in questa situazione per trentacinque anni, e fino alla fine è stato grato a sua moglie, che lo lasciava nell’ombra poiché era lei tutta la luce”.
Maria comprese in maniera impareggiabile la sua funzione di rappresentante di un paese che non le era familiare e giocò alla perfezione con quest’immagine, posando per fotografie che la ritraevano in ambienti e abiti di ispirazione bizantina, circondata da esotici gigli: non sorprende che fosse amica di Loïe Fuller. Alla fine della prima guerra mondiale si recò a Parigi a perorare la causa della sua nazione, con il risultato che la Romania praticamente raddoppiò di dimensioni al momento della firma del trattato di Versailles. Era difficile vivere sotto la sua ombra: due delle sue figlie furono regine infelici, un’altra si fece monaca, mentre il figlio maschio, re Carlo II, scandalizzò ripetutamente l’Europa intera. Le memorie di Maria ci offrono peraltro, con una scrittura di grande eleganza, il resoconto sorprendentemente profondo di una vita straordinaria.
Ferdinando salì al trono nel 1914, poco dopo l’entrata della Romania nella prima guerra mondiale, e di conseguenza l’incoronazione fu rimandata di alcuni anni, fino al momento in cui il paese non poté permettersi un degno spettacolo. Il filmato che proiettiamo mostra gli avvenimenti in un ordine parzialmente rovesciato, iniziando dal 16 ottobre 1922, il giorno dopo l’incoronazione, quando la coppia reale fece ritorno a Bucarest e partecipò a cerimonie che comprendevano una processione attraverso il nuovo Arco di trionfo (che per il momento era ancora di legno e gesso). Si passa poi al giorno precedente ad Alba Iulia, nella cattedrale appena portata a termine, quando il re e la regina si presentarono nei paramenti regali: Ferdinando indossava una toga purpurea e una corona fabbricata con l’acciaio dei cannoni turchi catturati a Plevna, e Maria una veste di rosso e oro e una corona – che lei stessa aveva contribuito a disegnare – fatta con l’oro estratto dalle miniere della Transilvania, uno dei territori che la stessa regina aveva ottenuto per la Romania a Versailles. Come Maria confidò al suo diario, “Penso che sia stato uno spettacolo piacevole, e spero che sua Maestà e io abbiamo interpretato bene la nostra parte, facendo la miglior figura possibile in un abbigliamento tanto ingombrante”.
Jay Weissberg
LE COURONNEMENT DU ROI DE ROUMANIE [L’incoronazione del re di Romania/The Coronation of the King of Romania] (FR 1922)
prod: Gaumont.
copia/copy: DCP, 2’40” (da/from 35mm); senza did./no titles.
fonte/source: Gaumont-Pathé Archives, Saint-Ouen.