Prog. 1: Una colonia moderna/The Modern Colony

Prog. 1: Una colonia moderna

AANKOMST VAN EEN MAILSTOOMER TE TANDJONG-PRIOK [Arrivo di un battello postale a Tanjung Priok / Arrival of a Packet Boat at Tanjung Priok] (NL, 1912-1913/1923)
regia/dir, photog: J.C. Lamster. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 96 m., 4′ (18 fps), b&w + imbibito/tinted; did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

I battelli postali collegavano le varie isole dell’arcipelago indonesiano con servizi destinati a passeggeri e merci. Sin dalla metà del XIX secolo questa rete aveva costituito una parte importante di un’infrastruttura di comunicazione emergente che consentiva e favoriva la crescita economica e l’unificazione amministrativa della colonia. L’intensificazione del traffico marittimo interinsulare e intercontinentale impose la costruzione di un nuovo porto marittimo costiero a Batavia (l’odierna Giacarta). Nel vecchio porto, piccolo e con fondali bassi, i nuovi e più grandi piroscafi erano costretti a rimanere in rada, mentre merci e passeggeri venivano trasportati a terra da battelli più piccoli. Aperto nel 1883 a Tanjung Priok, a nordest di Batavia, il nuovo porto poteva accogliere il maggior volume di traffico delle navi più grandi. I nuovi arrivi venivano rapidamente trasportati alla capitale per via ferroviaria.

Nico de Klerk

REIS LANGS DE STAATS-SPOORWEGEN OP JAVA. LIJN WELTEVREDEN‒MR. CORNELIS [In viaggio sulle ferrovie nazionali di Giava. La linea Weltevreden-Meester Cornelis / Traveling Along the National Railways in Java. The Weltevreden to Meester Cornelis Line] (NL, [1919-1923])
regia/dir: ?. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 124 m., 6′ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Quest’episodio – che fa parte di una serie di film sull’infrastruttura ferroviaria coloniale – descrive il percorso tra Weltevreden, sobborgo residenziale alla periferia sudorientale di Batavia (l’odierna Giacarta), e la città di Meester Cornelis (l’odierna Jatinegara). Attraversando Manggarai, tra le officine e gli alloggi dei dipendenti delle ferrovie si notano gli esempi di moderna architettura neerlandese che nella tarda epoca coloniale erano disseminati nelle zone urbane della colonia. All’inizio del XX secolo l’80 per cento della popolazione neerlandese residente nella colonia era nato nelle Indie, ma la nuova architettura era un indizio del crescente afflusso dei cosiddetti totok, immigrati nati nei Paesi Bassi, intenzionati a stabilirsi solo temporaneamente nella colonia e meno propensi ad adottare gli usi locali in materia di abbigliamento e alimentazione – e raramente in grado di permettersi l’acquisto di una villa.

Nico de Klerk

REIZIGERS VERKEER [Traffico turistico / Tourist Traffic] (NL, 1912-1913/1923)
regia/dir, photog: J.C. Lamster. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 55 m., 2′ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Nella prima di queste due brevi riprese turistiche compare il neogotico Hotel Homann di Bandung. Il famoso rijsttafel (letteralmente “tavola di riso”) della signora Homann attirava frotte di piantatori neerlandesi della regione, ghiotti di quest’elaborato pasto indoeuropeo. Il possesso di un’automobile, più frequente a quell’epoca nella colonia che nei Paesi Bassi, consentiva di intraprendere gite in giornata a questo scopo. Nella seconda ripresa ammiriamo il Grand Hotel Java, di prima categoria. Situato a Batavia nell’elegante quartiere di Weltevreden, offriva lusso, comfort e cucina di livello europeo a facoltosi turisti locali e internazionali (quasi sempre statunitensi) al prezzo minimo di dieci fiorini a notte.

Nico de Klerk

JAARBEURS EN PASAR-MALAM TE MEDAN, OOSTKUST VAN SUMATRA [Fiera campionaria e mercato serale a Medan, sulla costa orientale di Sumatra / Trade Fair and Evening Market, Medan, East Coast of Sumatra] (NL 1923)
regia/dir: J. John. prod: Gewestelijk Jubileum Comité [Regional Jubilee Committee]. copia/copy: 35mm, 288 m., 14′ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Negli anni Sessanta del XIX secolo la graduale abolizione del “Sistema di coltivazione” (una cooperazione tra l’amministrazione coloniale e l’aristocrazia giavanese che costringeva i contadini a riservare terreni e tempo a colture destinate all’esportazione) annunciò una nuova era economica dominata dall’impresa privata, che fu particolarmente rigogliosa nelle regioni da poco esplorate al di fuori di Giava. Particolarmente redditizia si rivelò la costa orientale di Sumatra: le piantagioni di tabacco e gomma nel sultanato di Deli, l’industria dell’olio di palma e i pozzi petroliferi nel sultanato di Langkat, nonché a Palembang più a sud, spostarono lentamente il baricentro economico fuori da Giava. La fiera campionaria documentata nel film si svolse nella fiorente città di Medan e fu organizzata in occasione del venticinquesimo anniversario dell’investitura della regina Guglielmina, ma sembrava tesa soprattutto a celebrare i successi imprenditoriali neerlandesi (stimolati peraltro dall’industria americana dell’automobile e degli pneumatici).

Nico de Klerk

REMONTE-DEPOT EN STOETERU TE PADALARANG [Stazione di monta e scuderia a Padalarang / Remount Station and Stud Farm at Padalarang] (NL, 1912-1913/[1923])
regia/dir, photog: J.C. Lamster. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 173? m., 8′ (18 fps); did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Questa stazione di monta fu fondata nel 1888 allo scopo di allevare cavalli meglio preparati all’impiego militare rispetto alle razze locali, i cui esemplari spesso erano stati trascurati o erano già stati adibiti a lavori pesanti al momento dell’acquisto. Considerando poi l’aumento della domanda e l’introduzione di tipi di artiglieria più pesante, l’approvvigionamento di cavalli di riserva diventava una necessità urgente. Le autorità militari decisero perciò di acquistare esemplari più giovani e di razze più robuste. Portati in questa nuova struttura, gli animali venivano nutriti adeguatamente e gradualmente addestrati. Benché a prima vista costituissero un mezzo di trasporto antiquato, i cavalli erano ancora importantissimi per l’unificazione amministrativa dell’arcipelago indonesiano, soprattutto nelle zone in cui una moderna infrastruttura ferroviaria e stradale muoveva ancora i primi passi, l’ambiente fisico era troppo impervio o la resistenza (in particolare a Sumatra) non ancora domata.

Nico de Klerk

TOCHT PER AUTO DOOR WELTEVREDEN [Giro in auto per le strade di Weltevreden / Car Ride through Weltevreden] (NL, 1912-1913/[1923])
regia/dir, photog: J.C. Lamster. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 313 m., 15′ (18 fps), [b&w], imbibito/tinted; did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Il testo della conferenza preparata dall’Istituto coloniale per questa “corsa fantasma” lungo le strade di Weltevreden, il sobborgo meridionale Batavia (l’odierna Giacarta), è singolarmente esplicito. La zona residenziale europea, chiamata un tempo “La regina d’Oriente”, è definita “in decadenza”, poiché si prevede che il suo panorama di ville e parchi venga sacrificato alla costruzione di case a schiera, a causa della carenza di beni immobili. Fa riflettere, per non dire altro, il commento riservato al quartiere cinese, dove troviamo “sudicie casupole in un dedalo di angusti vicoli e canali”. L’inquadratura di una fumeria d’oppio, acquisita dalla Pathé Frères nel 1918, indica che i film, nonostante le modifiche, perdevano gradualmente d’attualità. La fine della prima guerra mondiale offrì ad altre imprese l’occasione di realizzare film più aggiornati.

Nico de Klerk

HET DOKKEN VAN EEN SCHIP IN DE HAVEN VAN TANDJONG-PRIOK [L’attracco di una nave nel porto di Tanjung Priok / Docking a Ship in the Harbour of Tanjung Priok] (NL, 1912-1913/1923)
regia/dir, photog: J.C. Lamster. prod: Koloniaal Instituut. copia/copy: 35mm, 128 m., 6′ (18 fps), b&w, imbibito/tinted; did./titles: NLD. fonte/source: Eye Filmmuseum, Amsterdam.

Dal momento che nella colonia le condizioni metereologiche e marine deterioravano rapidamente le chiglie delle navi, nel 1856 fu installato nella rada di Batavia (l’odierna Giacarta) un bacino di carenaggio galleggiante. Quando nel 1883 fu completato il porto costiero di Tanjung Priok, gli impianti portuali furono trasferiti al suo interno. In un rudimentale stile a passo uno, il film ci mostra l’attracco di una nave al molo galleggiante. Come si può osservare in molti altri film dedicati a servizi, industrie o agricoltura della colonia (il settore pubblico, a parte le occasioni cerimoniali, evitava di farsi filmare), nelle imprese private la divisione del lavoro era organizzata su basi rigidamente etniche.

Nico de Klerk

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