THE CHICKEN THIEF (US 1904)
Regia di Wallace McCutcheon, Frank J. Marion
Borsa di studio Haghefilm Digitaal ‒ Selznick School 2022
La borsa di studio Haghefilm è stata istituita nel 1997 per favorire la formazione professionale dei più brillanti fra i diplomati della L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation, che si tiene presso il George Eastman Museum di Rochester (New York). Il borsista trascorre un mese ad Amsterdam lavorando a stretto contatto con i tecnici del laboratorio Haghefilm Digitaal e seguendo assieme a loro tutte le fasi del restauro di un cortometraggio della collezione del museo.
Il vincitore della 2022 è Florian Höhenstieger di Berlino, che ha recentemente completato il corso della L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation presso il George Eastman Museum. Florian aveva in precedenza conseguito la laurea magistrale all’Università Konrad Wolf di Babelsberg e lavorato per festival e cineteche – allo Zeughauskino del Deutsches Historisches Museum, al Filmmuseum München, alla Berlinale. Come proiezionista ha collaborato con il Dryden Theater e il Nitrate Picture Show di Rochester, e per l’associazione CineGraph Babelsberg ha curato programmi di non fiction. Attualmente si occupa dei prestiti al Dipartimento Film del Bundesarchiv, l’archivio federale tedesco.
THE CHICKEN THIEF (US 1904)
regia/dir: Wallace McCutcheon, Frank J. Marion. photog: G.W. Bitzer. prod: American Mutoscope & Biograph Co.; Biograph prod. no. 2977. riprese/filmed: 16+26.11.1904. copia/copy: DCP, 11′, col. (da/from 35mm pos. nitr., 718.50 ft. [orig. l: 758 ft.], 15 fps, imbibito e virato/tinted & toned); did./titles: ENG. fonte/source: George Eastman Museum, Rochester, NY; Haghefilm Digitaal, Amsterdam.
Quando nel 1904 il cinema passò da poche immagini in movimento a film formati da parecchie brevi scene e con più elaborati sviluppi narrativi, l’American Mutoscope and Biograph Co. e il loro principale regista Wallace McCutcheon, il cosiddetto “padre del cinema narrativo” (The Moving Picture World, 12.10.1907), decisero di affrontare in un prologo e quattro atti un tropo comune, quello del ladro di polli afroamericano.
Dopo film come Chicken Thieves (Ladri di polli), un Edison del 1897, o Chicken Thief (Ladro di polli), un Lubin del 1903, questo doveva essere un successo garantito presso il pubblico americano e fu reclamizzato come “un capolavoro nel suo genere”, “una spensierata comica dell’assolato Sud che fa scoppiare dal ridere dall’inizio alla fine”. (Biograph Bulletin n. 39, 27.12.1904)
Girato nel novembre del 1904 a Asbury Park, New Jersey, e presso gli studi Biograph a New York City da Billy Bitzer, il futuro collaboratore di D.W. Griffith, il film mostra due neri che rubano dei polli per la loro povera famiglia nella fattoria di un bianco e culmina nella scena imbibita di inseguimento al chiaro di luna con un finale a sorpresa in cui il contadino ha la meglio.
Pieno zeppo di raffigurazioni stereotipate degli afroamericani e con quasi un preannuncio di linciaggio – il tutto all’insegna di un presunto sano divertimento –, questo corto ci fa seriamente intravedere la realtà razziale negli Stati Uniti quarant’anni dopo la guerra civile.
Il film viene presentato in un DCP che l’Haghefilm ha tratto da una nuova copia di preservazione ricavata da un nitrato della collezione del George Eastman Museum non datato, imbibito e virato, con perforazioni non standard e lievemente ingiallito. L’imbibizione color ciano e il viraggio seppia sono stati ricreati con il metodo Desmet.
Florian Höhensteiger
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