A ROMANCE OF THE REDWOODS (US 1917)
Regia di Cecil B. DeMille
Musica di Donald Sosin con Joanna Seaton
In fase di produzione A Romance of the Redwoods (Un amore tra le sequoie) fu provvisoriamente intitolato Other Men’s Shoes (Nei panni di altri) e Jenny, the Unsuspected (Jenny, l’insospettabile), ma nessuno dei due titoli fu ritenuto adatto a un film con Mary Pickford, la star per cui la Paramount nel 1916 aveva creato la Artcraft Pictures Corp. Si trattava di un progetto cruciale nei rapporti della Famous Players-Lasky con la dispendiosa vedette. Era il tentativo di abbandonare quella che Jesse Lasky definiva “tipico materiale Pickford” per produrre con lei un lungometraggio di qualità a un costo più basso del solito. Cecil B. DeMille, il principale regista della casa, e la sua abile sceneggiatrice Jeanie Macpherson erano pronti ad affrontare l’impresa. Secondo Lasky, l’idea di DeMille di far interpretare un “western” alla Pickford era “splendida”, avendo lei già “fatto praticamente tutto il resto”. DeMille era un esperto del genere avendo girato due successi come The Squaw Man (1913) e The Virginian (1914) e avendo diretto personalità di talento come Fannie Ward, Marie Doro, Geraldine Farrar.
Egli aveva in mente un western romantico che raccontava la storia di Jenny Lawrence, la quale durante la corsa all’oro parte per la California per andare a vivere con lo zio. Giunta a destinazione, scopre che un rapinatore di diligenze di nome “Black” Brown (Elliott Dexter, che sarebbe diventato un attore fisso di DeMille) si è sostituito al defunto zio. Le circostanze impediscono alla fanciulla di rivelare la vera identità di Brown, e ben presto tra Jenny e il sedicente “zio” sboccia l’amore. Brown promette di redimersi, ma il sentimento che lega i due sarà più forte del crimine? La trama è una variazione sul tema del “buono cattivo convertito dalla civiltà” comune nei western di William S. Hart e attinge liberamente a The Girl of the Golden West, lavoro teatrale di Belasco già adattato per lo schermo da DeMille nel 1915.
Dopo il successo riscosso nel 1915 con due soggetti originali, The Cheat e The Golden Chance, DeMille e la Macpherson optarono ancora una volta per una storia inedita, benché Lasky li avesse esortati ad adattare il romanzo Rebecca of Sunnybrook Farm, scritto nel 1903 da Kate Douglas Wiggins, di cui lo studio aveva recentemente acquisito i diritti. Rimane arduo analizzare il rapporto di lavoro tra il regista e la sceneggiatrice, in quanto si estendeva alla sfera privata. È stato fatto cenno a una dinamica tempestosa, ma fu anche una collaborazione creativamente feconda, esclusiva e duratura. Lei è inequivocabilmente accreditata come (co)sceneggiatrice sia sullo schermo che nelle comunicazioni private tra Lasky e DeMille; ed era lautamente retribuita, segno evidente di apprezzamento e prestigio professionale. (DeMille in seguito intorbidò le acque, affermando di averla ammirata per le sue “idee”, ma non altrettanto per le sue capacità di scrittura.) Il fatto che il nome della Macpherson sopravviva solo in tandem con quello di DeMille ridimensiona la sua autonoma statura di autrice, nonostante le sue molte sceneggiature, il suo ruolo nel consiglio della Palmer Photoplay Corporation e il fatto che fosse co-fondatrice della Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Come nella gran parte dei suoi testi, la trama di Romance è semplice ma convincente, dove i cliché western sono trattati con umorismo, con caratterizzazioni ben definite e anticipazioni efficaci.
Come Lasky aveva sperato, le recensioni commentarono positivamente l’interpretazione della protagonista: “Entra in scena Mary Pickford, attrice”, commentò con approvazione Variety. Motion Picture News scrisse che ella rendeva “in maniera eccellente i momenti drammatici”, e Picture-Play era entusiasta delle capacità interpretative apparentemente inesauribili della star. Nonostante il successo critico e finanziario, tuttavia, la collaborazione Pickford-DeMille aveva tutta l’aria di un matrimonio combinato. All’inizio della lavorazione l’attrice fu costretta ad abbassarsi a scrivere a DeMille una conciliante lettera in cui si impegnava a cooperare senza riserve. Ma poco dopo, quando fu chiaro che The Poor Little Rich Girl, realizzato immediatamente prima di Romance per la regia di Maurice Tourneur, sarebbe stato un clamoroso successo, l’attrice ebbe l’occasione di rifarsi diventando, da Rebecca of Sunnybrook Farm di Marshall Neilan in poi produttrice di se stessa.
Kevin Brownlow rileva che in realtà DeMille comprendeva le qualità e le esigenze della sua diva, cui riservò “audaci primi piani” con frequenza maggiore del solito, mentre l’atmosferica fotografia di Alvin Wyckoff assume sfumature sensuali in certe scene con lei. Nonostante il rispetto e l’amicizia reciproci, dopo il patriottico The Little American (1917), la Pickford e DeMille presero strade diverse. Romance fu girato in esterni in California nella Redwood Country, la regione delle sequoie, ed ebbe buoni incassi. Se il budget complessivo del film sembra alquanto elevato per un lungometraggio DeMille di quel periodo, ciò si spiega soprattutto con il ragguardevole compenso della star (la principesca somma di 96.666,67 dollari). Chiaramente, anche se Zukor e la Famous Players-Lasky avevano cercato di tenere a freno la caparbia diva tramite il maestoso DeMille, ella non subì alcuna punizione finanziaria.
Anke Brouwers

A ROMANCE OF THE REDWOODS (US 1917)
regia/dir: Cecil B. DeMille.
sogg/story, scen: Cecil B. DeMille, Jeanie Macpherson.
photog: Alvin Wyckoff.
scg/des: Wilfred Buckland.
cast: Mary Pickford (Jenny Lawrence), Elliott Dexter (“Black” Brown), Charles Ogle (Jim Lyn), Tully Marshall (Sam Sparks), Raymond Hatton (Dick Roland), Walter Lang (sceriffo/sheriff), Winter Hall (John Lawrence), James Neill (Charles Spencer, il tutore di Jenny/Jenny’s guardian).
asst dir: Cullen Tate.
prod, dist: Artcraft Pictures Corp.
uscita/rel: 14.05.1917.
copia/copy: streaming digital file, 92′, (da/from 35mm, imbibito/tinted); did./titles: ENG.
fonte/source: George Eastman Museum, Rochester, NY.