OI APACHIDES TON ATHINON (GR 1930)
(Le Prince des Gueux; Les Apaches d’Athènes) [Gli apache di Atene]
Regia di Dimitrios Gaziades
Accompagnamento orchestrale registrato: Orchestra Radiofonica Nazionale Ellenica
Oi Apachides ton Athinon [Gli apache di Atene] è il primo adattamento cinematografico dell’operetta di Nikos Hadjiapostolou (su libretto di Yannis Prineas) che esordì il 19 agosto 1921 riscuotendo un clamoroso successo, ed è rimasta celebre per il rivoluzionario populismo con cui descrive i personaggi appartenenti alla classe operaia; in questo caso la parola “apache” è un calco del termine francese che designa i membri della subcultura legata alla malavita dell’epoca. Il film, che riprende in maniera assai libera la trama dell’operetta, è degno di nota anche per le suggestive scene che ritraggono la vita quotidiana di Atene intorno al 1930.
Narra la storia di Pierre Lambetis, soprannominato “il principe” – affascinante, squattrinato e prediletto dalla fioraia Titika – e dei suoi amici, incarnati dal duo comico Karoumbas (interpretato dal librettista Prineas) e Karkaletsos. Desiderosi di giocare un brutto tiro al pomposo arricchito greco-americano Xenofon Paralis, i tre escogitano uno stratagemma per introdursi nella dimora dell’arrivista (ambientata nel palazzo di Tatoi, ex residenza estiva della casa reale, ora nazionalizzata) grazie al “principe”, che si fingerà un aristocratico. Accolto a casa del riccone, Pierre scopre che la figlia di questi, Vera, è la donna misteriosa che egli aveva in precedenza salvato da un incidente equestre, e se ne innamora. Grazie a un’eredità inattesa, il “principe” diventa improvvisamente un corteggiatore gradito agli occhi di Paralis, ma alla fine l’ordine sociale rimarrà intatto.
Il regista Dimitrios Gaziades (1897‒1961; indicato nei credits della copia francese come “Dem Gasiades”) aveva studiato belle arti a Monaco di Baviera prima di inserirsi nell’ambiente cinematografico berlinese dove, a quanto sembra, collaborò, tra gli altri, con Lubitsch e Lang. Durante la prima guerra mondiale lavorò per un certo periodo con l’unità cinematografica dell’esercito tedesco; nel 1919 fu ingaggiato dal governo greco per filmare le manovre militari in Asia Minore, e negli anni Venti, insieme ai fratelli Kostas, Michalis e Alexandros, fondò la società DAG-Film. Frustrato dalle carenze tecniche che, durante la preparazione di Oi Apachides ton Athinon, aveva riscontrato negli studi cinematografici greci, Gaziades portò la macchina da presa in strada, girando in esterni, secondo modalità radicalmente differenti dalle tradizioni di generi come l’operetta e la commedia romantica. Egli aveva già lavorato in esterni (nel lungometraggio non completato del 1922 To Elliniko Thauma [Il miracolo greco], e in Oi Delfikes Eortes [Le feste delfiche], 1927), ma con questo film si spinse ben al di là di qualche semplice scorcio dei monumenti cittadini, e mostrò invece i rioni operai di Plaka e Thission, cogliendo la povertà degli insediamenti dei profughi con un realismo sino ad allora sconosciuto al cinema popolare greco. In tal modo egli ci offre il ritratto fedele di una società travagliata da profonde divisioni sociali, mettendo alla luce le insanabili fratture da cui era afflitta quella fu definita la “repubblica nata morta”. Benché la trama distragga lo spettatore, inducendolo a non concentrarsi troppo sul contesto sociale, le immagini di miseria e disuguaglianza danno vita a una narrazione alternativa ineludibile, silenzioso commento del costo umano che il vortice di lotte governative, colpi e contro-colpi di Stato imponeva alla popolazione.
Oi Apachides ton Athinon è considerato il primo film sonoro greco (solamente con musica ed effetti sonori, ma senza dialoghi). Questo primo (e ultimo) tentativo compiuto in Grecia di sonoro sincronizzato con dischi a 78 giri sfruttava, secondo la stampa dell’epoca, un sistema ideato da unità costituite in loco. Per decenni era stato considerato perduto, fino al casuale ritrovamento, quattro anni fa presso la Cinémathèque française, di una copia nitrato a 35mm, priva però dei dischi della colonna sonora. Grazie a una generosa donazione della Fondazione Stavros Niarchos è iniziato il restauro, cui hanno partecipato l’Archivio cinematografico greco (Tainiothiki tis Ellados) e la Cinémathèque française, insieme al laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna. Il restauro delle immagini in 4K e a 35mm è stato effettuato utilizzando la copia nitrato della Cinémathèque con le didascalie francesi originali. Yannis Tselikas del Centro musicale greco di Atene ha ricostruito la colonna sonora basandosi sulla partitura dell’operetta, cui ha aggiunto tre nuove canzoni, composte appositamente per il film. Il missaggio sonoro finale sul DCP comprende registrazioni originali dell’epoca e una nuova registrazione eseguita dall’Orchestra Radiofonica Nazionale Ellenica e da cantanti dell’Opera Nazionale Greca, sotto la direzione di Anastasios Simeonidis.
Maria Komninos

OI APACHIDES TON ATHINON (GR 1930)
(Le Prince des Gueux; Les Apaches d’Athènes) [Gli apache di Atene / The Apaches of Athens]
regia/dir: Dimitrios Gaziades.
scen: Yannis Prineas, dall’/from the operetta di/by Nikos Hadjiapostolou, Yannis Prineas (19.08.1921).
photog: Michalis Gaziades.
mus: Nikos Hadjiapostolou.
cast: Petros Epitropakis (Pierre Lambetis, “Il Principe”/“The Prince”), Mary Sayannou-Katseli (Titika), Stella Christoforidou (Vera), Yannis Prineas (Karoumbas), Petros Kyriakos (Karkaletsos), George Christoforides (Xenofon Paralis), Mary Mantiniou (Aretoussa), Marie J. Prineas (Barbara), Angelos Chryssomallis (Notaio/Notary), Nik Perdikis (Segretario/Secretary), Constantinos Pomonis (il suo amico/his friend), Vassilios Afentakis (café owner), Olga Valtetsioti (nuova ricca/nouveau-riche woman), Titica Sophiades (Governatrice/Governess).
prod: DAG-Films, Gaziades Brothers.
première: 28.04.1930 (Pallas cinema, Athens).
uscita/rel: 1930.
copia/copy: streaming digital file, 92′ (da/from 35mm nitr. pos.); did./titles: FRA.
fonte/source: Greek Film Archive (Tainiothiki tis Ellados), Athens.