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IL PREMIO JEAN MITRY 2021 A KAE ISHIHARA E RONALD GRANT & MARTIN HUMPHRIES

IL PREMIO JEAN MITRY 2021
ALLA RICERCATRICE E ARCHIVISTA GIAPPONESE KAE ISHIHARA E AI FONDATORI DEL CINEMA MUSEUM DI LONDRA RONALD GRANT E MARTIN HUMPHRIES

RITIRERANNO IL PREMIO ANCHE I VINCITORI DEL 2020
VERA GYUREY E J.B. KAUFMAN

Nell’ambito delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone viene assegnato ogni anno a personalità e istituzioni che si sono distinte nell’opera di recupero e valorizzazione del patrimonio cinematografico il premio internazionale Jean Mitry. Istituito dalla Provincia di Pordenone nel 1986 e dal 2017 sostenuto dalla Fondazione Friuli presieduta da Giuseppe Morandini, il premio, giunto alla sua 36a edizione, sarà consegnato dall’avvocato Bruno Malattia, vicepresidente della Fondazione, oggi alle ore 21 al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone. Insieme ai vincitori di quest’anno, Kae Ishihara e Ronald Grant & Martin Humphries, saranno premiati anche i vincitori del 2020, che causa Covid non hanno potuto ritirare personalmente il premio lo scorso anno: la storica e archivista cinematografica ungherese Vera Gyurey e lo studioso indipendente americano J.B. Kaufman.

Dopo gli studi alla L. Jeffrey Selznick School of Film Preservation alla George Eastman House (oggi George Eastman Museum) a Rochester, New York, Kae Ishihara (PhD in Archivistica) ha fondato nel 2001 la Film Preservation Society (FPS) a Tokyo e promuove la conservazione del patrimonio cinematografico attraverso attività quali “Adopt-a-Film” (2005-2010), che mira a riscoprire, restaurare e presentare film muti giapponesi troppo a lungo dimenticati; il progetto di archiviazione cinematografica comunitario “Bunkyo Film Archive”; e “Film Salvation Project”, volto a recuperare pellicole e videocassette danneggiati dal terremoto e dallo tsunami. Dal 2003 Kae Ishihara è anche tra i principali promotori di Home Movie Day in Giappone ed è autrice, fra gli altri, di History of Film Archiving in Japan (Bigaku Shuppan: Tokyo, 2018), che ha ricevuto l’Hiroko Nogami Memorial Award for Art Documentation nel 2019.

Ronald Grant e Martin Humphries hanno fondato insieme il Cinema Museum di Londra nel 1984, che ha attualmente la sua sede nella Master’s House of the Old Lambeth Workhouse – un tempo ricovero per poveri che il giovane Charlie Chaplin fu costretto a frequentare diverse volte. Situato nella zona storica di Kennington, vicino a Elephant & Castle, il Museo ospita una collezione unica, nata dalla collezione privata di Grant e Humphries, costituita da oggetti, memorabilia, strumenti, foto e manifesti, una biblioteca e riviste di cinema che raccontano e testimoniano la storia del cinema dal 1890 a oggi. Pur in assenza di finanziamenti esterni, il Cinema Museum, ente benefico riconosciuto dal 1986, offre al pubblico un vasto programma espositivo, visite guidate ed eventi, incluse proiezioni di cinema muto con accompagnamento musicale.
Ronald Grant e Martin Humphries hanno ricevuto il premio Haghefilm per l’acquisizione e il restauro dei negativi originali dei film Mitchell & Kenyon, presentati alle Giornate nel 1997 e nel 1998.
L’edificio che ospita il Cinema Museum è considerato di importanza storica ma versa in cattive condizioni e fa parte di un lotto più ampio acquistato da società immobiliari. Da quindici anni Ronald, Martin e i loro collaboratori combattono una battaglia per l’acquisto della sede e allo scopo è stata lanciata la petizione online “Save the Cinema Museum”. Con questo premio, le Giornate del Cinema Muto rimarcano il loro sostegno al Museo e alla sua intensa e meritoria attività di divulgazione della storia del cinema.

Come insegnante di lingua e letteratura ungherese, Vera Gyürey ha promosso fin dagli anni ’60 l’insegnamento del cinema nella scuola media superiore e, dopo essere stata chiamata nel 1985 a far parte del Magyar Nemzeti Filmarchívum, l’archivio cinematografico nazionale ungherese, ne è stata la direttrice dal 1990 al 2011, svolgendo un ruolo fondamentale per la conservazione e il restauro del patrimonio cinematografico ungherese. Tra le opere restaurate durante la sua direzione il film del 1917, presentato nel 2002 a Pordenone, Az utolsó éjszaka [L’ultima notte] di Jenő Janovics.

J.B. Kaufman, storico del cinema, fra i maggiori conoscitori dell’opera di Walt Disney e autore di numerosi libri, ha inaugurato la fortunata serie di pubblicazioni con il volume, vincitore del prestigioso Kraszna Krausz, Walt in Wonderland – Nel paese delle meraviglie, firmato con Russell Merritt (premio Jean Mitry nel 2018) e pubblicato dalle Giornate del Cinema Muto nel 1992, in occasione della retrospettiva dedicata alla produzione muta di Disney. Altrettanto fortunato il secondo volume, dedicato alle Silly Symphonies, pubblicato dalla Cineteca del Friuli nel 2006. La figlia di Walt, Diane, ha affidato a J.B. Kaufman la stesura di diversi libri fra cui South of the Border with Disney, e le storie “definitive” di due dei capolavori del padre, Biancaneve e Pinocchio. Numerosi sono i contributi di Kaufman sul cinema muto alla rivista Griffithiana e al pluriennale Progetto Griffith delle Giornate.

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