MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE

MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE 2019

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ore 20:30 - Evento del mercoledì
OBLOMOK IMPERII (Un frammento d’impero) (URSS 1929; 109’)
di Fridrikh Ermler

Partitura originale di: Vladimir Deshevov
Esecuzione dal vivo: Orchestra San Marco, Pordenone
Direttore: Günter A. Buchwald

Il film racconta la storia di Filimonov, un sottufficiale che ha perduto la memoria in seguito al trauma subìto durante la prima Guerra Mondiale e che si "risveglia" dieci anni dopo. Si ritrova in una città a lui sconosciuta (Leningrado anziché San Pietroburgo), in un nuovo paese (l'URSS anziché la Russia), dove le fabbriche appartengono ora al "popolo" (qualunque cosa ciò significhi) e sua moglie si è ormai risposata.
L'intenzione di Ermler era quella di mostrare il rinnovamento del paese, le riforme dei Soviet, la liberazione e la rinascita di un intero popolo, il tutto visto attraverso gli occhi di un nuovo arrivato. Ma Ermler fu abile nel trasformare lo strumento di propaganda in un'occasione per mostrare le cose così come stavano.

 

ore 22:30 - Film sul cinema
DER FILM IM FILM (Ein Blick hinter die Kulissen) (DE 1925; 14’)
di Friedrich Porges
DIE WUNDER DES FILMS: EIN WERKLIED VON DER ARBEIT AM KULTURFILM [The Wonders of Film: An Industrial Ode to Work in Kulturfilm] (DE 1928; 50’)

di Edgar Beyfuß
Pianoforte: Mauro Colombis

Der Film im Film è la risposta tedesca alla moda della metà degli anni ‘20 per i film di istruzione “da dietro le quinte”, quasi-storici, sullo sviluppo tecnologico ed artistico della cinematografia. Diretto dal giornalista, sceneggiatore e regista viennese Friedrich Porges (1980-1978) e promosso come un Kulturfilm, è costituito da 6 parti che esplorano i diversi ambiti del fare cinema.
Die Wunder des Films è uno dei diversi film tedeschi che dagli anni ‘20 hanno tematizzato il cinema attraverso il riutilizzo di filmati d'archivio. Dedicato al “cineoperatore sconosciuto”, Die Wunder des Films mira a mostrare le abilità e le tecniche delle troupe cinematografiche che lavorano lontano dai riflettori in istituzioni come l’Ufa-Kulturabteilung e l’Institut für Kulturforschung. Il film è inoltre particolarmente prezioso come testimonianza dell’ampio lavoro di operatrici e altre donne della troupe nell’industria cinematografica.

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